Matematico (Bologna 1522 - ivi 1565). Discepolo, e poi collaboratore, di Gerolamo Cardano. Uno dei maggiori esponenti di quella scuola bolognese alla quale si deve il primo decisivo progresso dell'algebra, [...] generale di 4º grado. Dimostrò inoltre, ed estese al caso più generale, le formule per la risoluzione dell'equazione cubica (già scoperte da N. Tartaglia e da S. Dal Ferro). Famosi i sei cartelli di matematica di sfida del F. al Tartaglia, provocati ...
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Chimico fisico tedesco (Berlino 1858 - Bethel, Bielefeld, 1929), figlio di Friedrich; allievo di H. Helmholtz e G. Kirchhoff, professore di fisica a Breslavia e successivamente al politecnico di Hannover, [...] a Rostock e a Kiel. Autore di importanti ricerche in varî campi della chimica fisica; è in partic. ricordato per una relazione empirica (equazione di D.) che descrive lo stato termodinamico dei gas reali intorno al punto critico, meglio dell' ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] il B. vi mette in relazione, come già aveva accennato nel secondo libro, la trisezione dell'angolo con la risoluzione di un'equazione cubica nel caso irriducibile. L'opera si chiude con problemi sui poliedri regolari (sul cui numero il B. ha qualche ...
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Ingegnere francese (Amiens 1869 - Parigi 1958), prof. (1908) e poi (1929) direttore della École supérieure des mines, a Parigi. Si è occupato di svariate questioni di fisica matematica; è in particolare [...] ricordato per una teoria dei potenziali elettromagnetici generati da una carica elettrica in moto (potenziali di L.-Wiechert) e per aver dato un'importante equazione (equazione di L.) della meccanica non lineare. ...
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Matematico (n. Briarres-sur-Essonne, Loiret, 1847 - m. 1896); scrisse Théorie des équations et des inéquations du premier et du second degré à une inconnue (1886). Noto soprattutto per un metodo (metodo [...] del tipo, cioè: x≤β, 0 x≥α, 0 α≤x≤β. Confrontando, al variare di k, il segno dei coefficienti dell'equazione, del suo discriminante, della semisomma delle radici, nonché dei valori f(α), f(β) si possono determinare il numero ed eventualmente il tipo ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] a derivate parziali
1 − Σ xi2 ∆2 U + 2 (n − 2) Σ xi ∂ U / ∂ xi = 0,
(i = 1, 2, ... n)
e per l'equazione equivalente xn ∆2 U − (n − 2) ∂ U / ∂ xn = 0 ottenuta uguagsliando a zero il ∆2 U di E. Beltrami relativo a due forme dell'elemento lineare di ...
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Matematico italiano (Cento 1868 - Bologna 1938), prof. dal 1908 di meccanica razionale all'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1922). La sua opera scientifica s'inizia con ricerche di dinamica [...] dei giroscopî e di meccanica analitica (casi d'integrabilità per separazione di variabili dell'equazione di Hamilton-Jacobi) e si svolge, con ampiezza e varietà di temi, nell'analisi vettoriale, nell'astronomia (evoluzione dei corpi celesti, teoria ...
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Economista statunitense (Saugerties, N.Y., 1867 - New Haven 1947). Matematico eccellente, integrò il metodo statistico nella teoria economica e può considerarsi tra i pionieri dell'econometria. I suoi [...] contributi allo studio dell'interesse e del potere d'acquisto della moneta (comunemente espresso con la sua equazione degli scambi), le sue teorie in materia di cicli economici, di politica monetaria e di teoria del capitale, i suoi metodi per la ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] stessa e non fissate da circostanze esterne arbitrarie. S. affrontò la questione dal punto di vista relativistico, arrivando a un'equazione del tipo di quella di Klein-Gordon che non era in accordo con le osservazioni circa la struttura fine delle ...
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Matematico statunitense (New York 1923 - ivi 1986). Laureatosi alla Cooper Union di New York nel 1943, conseguì il PhD nel 1948 alla New York University, presso la quale fu prof. di matematica dal 1957. [...] A lui si deve la definizione rigorosa del limite in cui è valida l'equazione di Boltzmann, detto limite di Boltzmann-G., situazione in cui viene a trovarsi un gas rarefatto di particelle, con sezione d'urto a2, ossia di raggio circa a, quando il ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
risolvente
risolvènte agg. [part. pres. di risolvere]. – Che risolve, che ha la capacità e la funzione di risolvere, in alcuni usi partic. scient. e tecn.: 1. In fisica e nella tecnica, potere r. di uno strumento, un dispositivo, ecc., lo...