soluzioni deboli
Luca Tomassini
Consideriamo un operatore differenzialelineare
definito su un aperto connesso A di ℝn, dove le ak(x) sono funzioni su A sufficientemente regolari (per es. differenziabili [...] xi componente i-esima del vettore x. Si dice allora soluzione debole dell’equazionedifferenziale Lu=f una funzione (localmente integrabile) u che soddisfi l’equazione
per tutte le funzioni φ sufficientemente regolari (per esempio C∞) con supporto ...
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Tricomi Francesco Giacomo
Trìcomi Francesco Giacomo [STF] (Napoli 1897 - Torino 1978) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Firenze (1925) e poi di Torino (1928). ◆ [ANM] Approssimazione di T.: v. [...] 78 d. ◆ [ANM] Equazione di T.: equazionedifferenziale alle derivate parziali del secondo ordine, lineare, a due variabili indipendenti, che rappresenta il prototipo delle equazioni di tipo misto: v. equazionidifferenziali alle derivate parziali: II ...
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Ramo della matematica che si occupa delle tematiche legate al calcolo delle variazioni, affrontando problemi nei quali non sono direttamente applicabili i metodi classici dell'analisi lineare.
Abstract [...] di approfondimento da Analisi non lineare: metodi variazionali di Antonio Ambrosetti (Enciclopedia della Scienza e della a formulare una condizione necessaria, sotto forma di un’equazionedifferenziale, per l’esistenza di minimi (o massimi). Si ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] 1001), alla teoria delle equazionidifferenziali e integro-differenziali (v. equazioni, XIV, p. 136 e infatti esse sono del tipo generale
dove
è un generico operatore differenzialelineare, con coefficienti ϑi(z) funzioni delle n variabili complesse ...
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OTTIMIZZAZIONE. -1. Generalità e sviluppo storico
Giorgio Szegö
Con o. s'intende l'operazione di ottenere il valore ottimo di una qualche grandezza.
Per la risoluzione dei problemi di o. occorre innanzitutto [...] lagrangiana" e ???ℒ è il gradiente di ℒ rispetto a x.
c2) Condizione di indipendenza lineare. - Se nel punto x0 i vettori, hi(x), i = 1, ..., w; funzionale
col vincolo espresso dalla seguente equazionedifferenziale ordinaria:
Per la soluzione di ...
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TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), [...] la propria funzione generatrice α (t).
La L [α(t)] è una trasformazione lineare, cioè
Inoltre nei punti s=x + iy con è x > xc, la e la divisione per s.
Si abbia da integrare l'equazionedifferenziale nella funzione incognita y (t):
dove le ai sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] quale si lascia indeterminata» (Studio sulle quadriche in uno spazio lineare ad un numero qualunque di dimensioni, «Memorie della Reale Accademia una serie di lavori sull’integrabilità delle equazionidifferenziali.
Ne I Principii, geometria e logica ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] corso del secolo mette in evidenza. Lontano dall'essere lineare, è un percorso che riflette il prevalere nei vari Europa nel campo della meccanica e della teoria delle equazionidifferenziali.
L'incalzare degli avvenimenti politici annulla il previsto ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] i nuovi metodi siano applicabili, c’è bisogno che si posseggano buone stime per le soluzioni delle equazionidifferenziali nel caso lineare (spesso in dipendenza di parametri). È su questo terreno – e in particolare su quello della soluzione di ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] , ulteriormente sviluppate, diedero luogo a una serie di lavori dedicati all'ottica non lineare (Sull'integrazione approssimata di un'equazionedifferenziale non lineare, in Rivista di matematica dell'Università di Parma, III [1975], pp. 163-168 ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
solitone
solitóne s. m. [comp. di solit(ario) e -one di varî enti fisici]. – In fisica, termine introdotto inizialmente (1965) per denominare l’onda solitaria nei canali (v. solitario, n. 1 g) e poi generalizzato per indicare una perturbazione...