FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] (v. immaginario), ossia è un simbolo che viene assoggettato alle stesse regole di calcolo dei numeri reali, e il cui differenziale, calcolo) nei punti (u, v) corrispondenti agli x indicati, e verificano le equazioni a derivateparziali
Viceversa ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] xv′, ... si sono denotate le derivateparziali delle x, y, z e delle x′, y′, z′ rispetto alle u, v. Così, per la condizione np = nm, si traduce, in base alle (30), nell'equazionedifferenziale
da cui, imponendo la condizione iniziale f = 0 per ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] 17): per convincersene basta pensare alle figg. 1 e 3 generico punto rmo siano le derivateparziali d'una funzione delle δL è il differenziale della funzione
epperò (48) si scrive
In questa equazione consiste il famoso principio della conservazione ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ellittiche e automorfe), Equazionidifferenziali e a derivateparziali, Gruppi continui di del sec. V a. C. dai sofisti. Protagora non conferiva realtà che alle cose sensibili; perciò delle linee diceva che nessuna di esse è perfettamente retta ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] secondo un certo intero r, caratterizzato dall'annullarsi di tutte le derivateparziali di f, fino all'ordine r escluso: un tal punto è siffatti soddisfano a due equazionidifferenziali caratteristiche (Klein, 1872).
Alle curve algebriche gobbe si ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] fondamentale del calcolo differenziale, il teorema ed in questo continua con le sue derivateparziali del prim'ordine; e si voglia il L (ad es. soddisfi alle condizioni di passare per più .; dopo i volte avremo un'equazione:
che avrà come radici le ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] importante specialmente nella risoluzione di equazionidifferenziali a derivateparziali, la cui particolare struttura insieme alle loro derivateparziali prime e seconde, e nulle su ∂D, il problema equivale a trovare una soluzione dell'equazione L(u ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] La (7) ed altre formule da questa derivate, hanno servito appunto alla costruzione delle tavole di equazionialle differenze parziali, in cui figurano funzioni di più variabili, sistemi di tali equazioni, e anche equazioni miste differenziali e alle ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] soluzione (o integrale generale) di un'equazionedifferenziale di ordine n (in una funzione incognita di una sola variabile) dipende da n costanti arbitrarie; mentre, quando si passa alleequazioni a derivateparziali, le costanti arbitrarie, da cui ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] delle equazioni a derivateparziali del partenza della geometria differenziale moderna, ed ha condotto al calcolo differenziale assoluto degli italiani Lipsia 1892), alcune aggiunte, appunti presi alle lezioni del R., abbozzi di ricerche, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...