d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] traduzione del principio di d'A. nelle equazionidi Lagrange che dominano la dinamica, parlandosi così di principio di d'A.-Lagrange: v. meccanica analitica: III 654 d. ◆ [MCC] Teorema di d'A.: afferma che ogni equazione algebrica digrado n, nel ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] e che permettono di introdurre differenze nel coefficiente dell'equazionedi base per consentirne contrario si calcolano le differenze seconde: ΔX²t=ΔXt(ΔXt(₁. Se queste sono costanti la rappresentazione è un polinomio disecondogrado: xt=a+bt+ct². ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] fedele al testo greco, permette di supplire almeno in parte alla perdita del codice B. Il secondo motivo è che il testo greco agli strani rapporti fra Tartaglia e Cardano sulle equazionidi terzo grado). Anzi, in questa comunità non ci si scambiano ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] ; altri, più coraggiosi, arrivano fino a saper risolvere le equazionidisecondogrado, ma sono intimoriti dall'idea di avventurarsi nella seconda parte dell'Algebra di Maclaurin; altri ancora procedono con fatica per alcuni capitoli, ma si lasciano ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] i quesiti che gli aveva proposto il D., uno nel 1521 e due nel 1526, comunque tutti riconducibili ad equazionidisecondogrado, che erano poi tutte questioni che il Tartaglia trattava nel libro nono dei suoi Quesiti et inventioni diverse (Venezia ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] alcune formule importanti; nella seconda applica i risultati della prima allo studio delle forme e in particolare all'importante questione della riduzione in forma normale della generica equazionedi sesto grado.
Attivo nel Circolo matematico ...
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CACCIANINO, Antonio
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 18 luglio 1764da famiglia nobile. Dopo aver frequentato il primario Collegio ecclesiastico lombardo, seguì il corso di ingegneria presso [...] al quarto e applicava altresì lo stesso procedimento per trovare a priori la soluzione dell'equazione generale disecondogrado. Notevoli appaiono in questo lavoro la chiarezza e la perspicacia con cui vengono pienamente comprese la validità ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] da termini tutti dello stesso grado: polinomio o. di terzo grado (per es., lo sviluppo del cubo di un binomio), equazione algebrica o. lineare (termini di primo grado), quadratica (disecondogrado), ecc., equazione differenziale o. lineare (funzioni ...
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quadrica
quàdrica [Der. dell'agg. quadrico, der. di quadro, attraverso la locuz. superficie quadrica] [ALG] Superficie algebrica del secondo ordine, cioè luogo geometrico dei punti dello spazio le cui [...] a un'equazione algebrica disecondogrado, cioè un'equazione che, in coordinate cartesiane, è del tipo a₁x2 + a₂y2 + a₃z2 + 2a₁xy + 2a₁xz + 2a₂yz + 2a₁x + 2a₂y + 2a₃z + a₄ = 0. Si hanno q. reali se i coefficienti ars di tale equazione sono numeri ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] luogo dei punti le cui coordinate soddisfano all'equazione ottenuta ponendo uguale a zero una f. algebrica algebrica o differenziale di primo grado o del primo ordine. ◆ [ALG] F. quadratica: la f. corrispondente a un polinomio disecondogrado. ◆ [ALG ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....