FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] appunto con la metrica diLagrange.
La risoluzione della [6], nell'analisi classica, si otteneva con altri procedimenti: per es. con quello, semplicissimo, consistente nel trasformare la [6] in un'equazione differenziale. Infatti, derivando membro ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] f (c) è la costante arbitraria o valore iniziale.
Per la risoluzione dell'equazione completa, giova, come per le equazioni differenziali, il metodo diLagrange della variazione delle costanti.
Delle equazioni non lineari si sono occupati, da un punto ...
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GAUSS, Karl Friedrich
Michele Cipolla
Matematico, fisico, astronomo e geodeta, nato a Brunswick il 30 aprile 1777, morto a Gottinga il 23 febbraio 1855.
Periodo giovanile (1794-1801). Aritmetica e algebra. [...] di un trentennio le ricerche di E. Galois (v.) sulle equazioni algebriche risolubili per radicali. Nella teoria aritmetica delle forme binarie quadratiche, cui sono dedicate le sezioni 5ª e 6ª dell'opera, il G. perfeziona i risultati diLagrange ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] soluzione dipende dalle costanti arbitrarie, e va ricordato, in questo ordine di idee, il metodo della variazione delle costanti arbitrarie del Lagrange (v. equazione).
Computo di Costanti. - La soluzione d'un problema, per es., geometrico, può ...
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Matematico, uno dei fondatori dell'analisi moderna, nato a Parigi il 21 agosto 1789, morto a Sceaux (Seine) il 23 maggio 1857. Visse alcuni anni ad Arcueil ove la famiglia si era ritirata per sfuggire [...] di Torino (che pubblicò alcune delle sue più belle memorie) riacquistarono quel fulgore che avevano avuto durante il soggiorno diLagrange 'un punto del sistema. A lui risalgono le equazioni oggi adottate nella teoria della elasticità, teoria che egli ...
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LAPLACE, Pierre-Simon, marchese de
Giuseppe Armellini
Astronomo e matematico, nato a Beaumont-en-Auge (Calvados, Francia) il 23 marzo 1749, morto il 5 marzo 1827 a Parigi. Di modesta famiglia di agricoltori, [...] pianeta ideale (perturbazioni periodiche).
Ciò posto, L., servendosi di metodi già dati dal Lagrange, riconduce il calcolo delle perturbazioni secolari all'integrazione di un sistema diequazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. Per le ...
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Matematico, nato a Bologna il 2 febbraio 1522, morto ivi nell'ottobre 1565. Entrò a 15 anni nella casa di G. Cardano, che lo tenne prima come amanuense, poi come discepolo, infine come collaboratore. A [...] numeri, vel quadr. quadrati, cubi et numeri". E il Lagrange, nelle sue ricerche analitiche sulla teoria delle equazioni, giudicava il metodo del F. come il più ingegnoso fra tutti quelli di poi inventati per lo stesso problema. Con quella scoperta il ...
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Matematico francese, nato a Nemours il 31 marzo 1730, morto il 27 settembre 1783; dal 1758 fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. L'opera sua più notevole è la Théorie générale des équations [...] dell'equazione finale risultante da un numero qualunque d'equazioni complete, contenenti un egual numero d'incognite, e di completa, ma il rigore vi è stato introdotto solo per opera diLagrange e di Gauss.
Bibl.: Per una biografia del B., v. Hist. ...
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INTERPOLAZIONE
Giovanni Lampariello
Matematica. - 1. S'immagini di studiare sperimentalmente un fenomeno qualsiasi, in cui compaiano due grandezze misurabili x e y, tali che la seconda dipenda dalla [...] ordinate (v. coordinate). Si tratta allora di trovare l'equazione y = f(x) di una curva passante per i punti prefissati ( considerare una generalizzazione della formula del Taylor col resto del Lagrange (v. funzione, n. 20). Facendo tendere tutti i ...
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RUFFINI, Paolo
Ettore Bortolotti
Matematico e medico, nato a Valentano di Roma il 22 settembre 1765, morto a Modena il 9 maggio 1822. Trasferitosi col padre, fin dai primi anni della sua infanzia, a [...] col far dipendere la risolubilità algebrica di un'equazione dalla esistenza di determinati sottogruppi del gruppo cui essa appartiene, svelò il vero principio per la dimostrazione di una proposizione, di cui lo stesso Lagrange sempre fu in dubbio; e ...
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lagrangiano
agg. – Che si riferisce o è dovuto al matematico G. L. Lagrange (1736-1813). Nella meccanica analitica, coordinate l., parametri arbitrarî di numero finito (uguale al numero dei gradi di libertà) che determinano completamente la...