La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] la sua diffusione si accompagna a un missionarismo che accelera l’imponente processo di conversione all’ di massa e – fatto unico nella storia del mondo arabo – quattro anni più tardi aprì un’Accademia militare femminile. Come a dire che l’equazione ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di interesse per il libro come oggetto di studio e insieme di venerazione culturale, ma anche alla stessa diffusione ambizioni di una cultura unitaria, in Nascita dell'Europa ed Europa carolingia: un'equazione da verificare, "XXVII Settimana di Studio ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] l’equazione simbolica a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnello di Dio, d’oro del valore di 16 soldi parisis coniata dai re di Francia, da Filippo il Bello a Carlo VII; ebbe larga diffusione e fu imitata ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] il nome di ślokavārttika 'glossa composta in śloka' (verso di trentadue sillabe, di amplissima diffusione in ogni genere versioni più antiche. L'equazione, che diventerà corrente a partire dal Sarvadarśanasaṃgraha (Compendio di tutti i darśana; XIV ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] se di altre avesse già il testo, e sarebbe stata l'ultima opera di G., per questo priva di ampia diffusione e coinvolta del potere imperiale, in Nascita dell'Europa ed Europa carolingia: un'equazione da verificare, Spoleto 1980, pp. 404-07.
F. Halkin ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] avvenuto nel 1917, segnò l’inizio della diffusione capillare e di massa dell’organizzazione, che prima nelle periferie atto infine di essersi allineata alle linee forti del pontificato: la difesa della vita, della famiglia, dell’equazione umano = ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] 29.
Nel clima di censura promossa dai vertici dell’esercito verso l’equazione fra pacifismo e disfattismo di cui venivano accusati in tutti gli strati sociali fino a raggiungere una diffusione mondiale con l’enciclica Annum Sacrum, con cui Leone ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] l’equazione giansenisti-giacobini già usata polemicamente da Bolgeni e dai polemisti romani del «Giornale ecclesiastico di Roma»2 dei primi anni Novanta del Settecento, secondo uno schema che poi avrebbe avuto una grande diffusione, coniugato ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] di Hieria, ma abbandonarono l'equazione immagini-idoli, perfezionarono le vecchie argomentazioni e ne avanzarono di -Dionigi, di Gregorio Magno e ai monumenti esistenti di Roma: il risultato fu che il documento ebbe una scarsa diffusione. Il tenore ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...