La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] altezza che aveva in precedenza: in questo caso una semplice equazione descrive molto bene la situazione. Al contrario, quando si scontrano
Grazie a questo approccio la teoria delle reazioni chimiche non solo amplia le nostre conoscenze ma offre ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] altro che le due facce opposte di uno stesso fenomeno chimico-fisico. Nel 1896-1897 gli esperimenti di fermentazione acellulare di un valore costante del pH del sangue, le cui equazioni di equilibrio acido-base erano state scoperte da Lawrence J. ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] di queste dimensioni contiene talmente tanti atomi che le sue caratteristiche chimiche e fisiche sono ancora quelle tipiche di un pezzo di Ni è oggi divenuto possibile risolvere le complesse equazioni differenziali su cui si basa il formalismo ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] accrescendo ancora di più le difficoltà. Malgrado l'elegante equazione stabilita da Lavoisier a partire dalla fermentazione del vino metà del XIX sec., il prestigio della chimica francese spinse i chimici dei paesi vicini ad andare a istruirsi in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] tubo, da cui si trova e/m=2V/(B2R2). Nel 1890 egli osservò che questa equazione forniva per l'azoto un valore di e/m uguale a circa 106 u.e.m materia all'alba del XX secolo. I fisici e i chimici del 1900 non potevano in alcun modo sospettare che la ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] ν=1, ν=2, ν=3), sebbene tali specie chimiche siano spesso presenti in quantità molto piccole. L’esistenza della opportuno esprimere il grado di cooperatività di un enzima con la seguente equazione: v/(V–v)=[S]ν/K½ ovvero, in termini logaritmici: ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] (di qualsivoglia natura: fluido, ottico, chimico e anche biologico) assume in circostanze particolari detto anche gruppo strutturale: v. fibrati: II 572 d. ◆ [ALG] Prima e seconda equazione di s.: v. connessione: I 729 b. ◆ [ALG] [ANM] Teoria delle s ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] ) r. a forma canonica dell'equazione di una conica, consiste nel trasformare l'equazione di una conica rispetto a un una riduzione che lo trasforma in piombo metallico); (b) nella chimica organica, l'introduzione in un composto di uno o più atomi di ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] un differenziale. ◆ [CHF] O. di una reazione chimica: v. cinetica chimica: I 603 c. ◆ [FSD] O. di ] O. di un corpo algebrico finito: → corpo. ◆ [ANM] O. di un'equazione differenziale: l'o. maggiore tra quelli delle derivate che vi figurano. ◆ [ALG] O ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] è ovunque la stessa, ma potrebbe essere disomogeneo quanto alla natura chimica, alle proprietà meccaniche, elettriche, ecc. ◆ [ALG] [ANM] Qualifica di espressioni ed equazioni costituite da termini tutti dello stesso grado: polinomio o. di terzo ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...