MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] del M. consta di ventidue memorie di analisi matematica, geometria, teoria delle equazioni algebriche, fisica matematica, teoria delle equazionialledifferenze finite, analisi combinatoria e calcolo delle probabilità. L'influenza di Riccati appare ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] di ricerca: sistemi di funzioni e sviluppi in serie; sistemi definiti da relazioni ricorsive, equazionialledifferenze, frazioni continue e loro generalizzazioni; operazioni funzionali rappresentate da integrali definiti; proprietà degli operatori ...
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CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] serie di potenze, l'integrazione di diversi tipi di equazioni differenziali alledifferenze finite ed alle derivate parziali. Queste ultime, chiamate qui "equazioni a differenze parziali", precedono l'interessante ultimo capitolo sul calcolo delle ...
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MAINARDI, Gaspare
Ana Maria Millan Gasca
Nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, il 27 giugno 1800. Mancano notizie sulla famiglia e i primi anni di vita. Compì i primi studi nel convitto di Parabiago [...] e loro uso nella geometria e nella meccanica, Pavia 1832), sull'integrazione di tipi particolari di equazioni differenziali e alledifferenze, sulle serie e sulla geometria differenziale delle superficie. Diventato membro effettivo e pensionario dell ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] dimostrazione di teoremi nell'ambito delle equazioni algebriche.
Partendo dall'equazione algebrica generale Σi Ai xm - uguagliare a zero. Si tratta in sostanza di tecniche alledifferenze finite, molto diffuse nell'Ottocento nell'ambito dell'analisi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] : la triplice equazione letteratura-vita-sovradeterminazione 1916, e quella più frugale di Cervignano, vicina alle linee della 3ª armata, a cui era stato assegnato di essere incominciata. Salvo che, a differenza di altre fortunate imprese di cui il ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] Petrarca e l'Anonimo. L'equazione tirannide-baroni-feudalesimo si legge certo, ma nella quale le differenze di classe non solo sussistono ma iniziative di Cola. I baroni che avevano partecipato alle grandi feste del mese di agosto, se ne stavano ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] di prassi scientifica e sistema epistemologico alle sue naturali inclinazioni. Un passaggio . Egli non si nasconde "le profonde differenze" che dividono il suo pensiero da quelle realtà sub specie aeternitatis nelle equazioni dell'Universo, da cui, ...
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MINICH, Serafino Rafaele
Michela Zaupa
– Nacque l’8 nov. 1808 a Venezia, da Stanislao, di origine dalmata, e da Pisana Papacizza.
Ebbe un fratello minore, Angelo, divenuto un notevole anatomo-patologo [...] con il secondo membro ridotto a zero e come applicare i risultati al caso delle equazioni a coefficienti costanti e alleequazioni lineari a differenze finite. Negli scritti del 1846 e del 1847 sugli integrali algebrici il M. aveva risposto all ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] si sarebbe riaccostato solo per dare alle stampe alcuni libretti d'opera (L F. quando proponeva un'equazione tra verismo in arte, ideale…, Milano 1905, pp. 33-69 (poi, con lievi differenze, in A. Miele, Gl'irredenti nell'arte, Firenze 1918, ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di materiali; incaricare uno spedizioniere...
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...