CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] serie di potenze, l'integrazione di diversi tipi di equazioni differenziali alledifferenze finite ed alle derivate parziali. Queste ultime, chiamate qui "equazioni a differenze parziali", precedono l'interessante ultimo capitolo sul calcolo delle ...
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MAINARDI, Gaspare
Ana Maria Millan Gasca
Nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, il 27 giugno 1800. Mancano notizie sulla famiglia e i primi anni di vita. Compì i primi studi nel convitto di Parabiago [...] e loro uso nella geometria e nella meccanica, Pavia 1832), sull'integrazione di tipi particolari di equazioni differenziali e alledifferenze, sulle serie e sulla geometria differenziale delle superficie. Diventato membro effettivo e pensionario dell ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] dimostrazione di teoremi nell'ambito delle equazioni algebriche.
Partendo dall'equazione algebrica generale Σi Ai xm - uguagliare a zero. Si tratta in sostanza di tecniche alledifferenze finite, molto diffuse nell'Ottocento nell'ambito dell'analisi ...
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fase, diagramma di
Matteo Pignatti
In matematica, strumento grafico utilizzato per studiare le proprietà dinamiche delle soluzioni di equazioni differenziali (➔ differenziale) o alledifferenze finite [...] (➔). In un modello economico, la soluzione di un’equazione differenziale o alledifferenze finite, anche detta punto fisso, rappresenta una condizione di equilibrio economico, cosicché il diagramma di f. è utilizzato per studiare la stabilità dell’ ...
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Casorati, determinante di
Casorati, determinante di per un sistema di soluzioni uj,k (1 ≤ j ≤ n) di una equazione lineare alledifferenze di ordine n è il determinante della matrice di ordine n le cui [...] colonne sono costituite dalle differenze (o dalle traslazioni) di ordine minore di n delle soluzioni stesse:
dove il matrice wronskiana). Per k = 0 questo determinante corrisponde alle condizioni iniziali assegnate per individuare le soluzioni. Se ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] così via. Come mostra l’equazione di Rydberg, i singoli numeri di onde possono essere interpretati come differenze fra un termine spettrale fisso, complesso, che è somma di una componente dovuta alle stelle costituenti e di un’altra componente dovuta ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] inversione del tempo (➔ tempo), è connessa con la proprietà delle equazioni della dinamica classica di rimanere invariate quando si inverte il verso deboli ed elettromagnetiche, che sono molto differentialle energie che caratterizzano i fenomeni che ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] e ambiente) e la variazione dSi, dovuta a dissipazioni legate alle irreversibilità. Si ha:
[24] dS = dSe + dSi, le Mk, a differenza dell’entropia, non vi è generazione interna dovuta a fenomeni dissipativi). L’equazione di bilancio diventa:
...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] in energia, secondo l’equazione di Einstein, del difetto di in cui l’arma n., a differenza dei precedenti tipi di armamenti, non sono usati, come materiali suscettibili di dar luogo alle reazioni di fusione, deuterio e trizio invece che ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] . - Il concetto di i. definito può essere trasportato alle funzioni di due, tre, quattro ..., n variabili, definendo cilindroide limitato dalla superficie di equazione cartesiana z=f(x, y
è praticamente calcolato. Per la differenza F(b)−F(a) si suole ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di materiali; incaricare uno spedizioniere...
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...