CANTERZANI, Sebastiano
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna dal computista Giuseppe e da Barbara Bertucci il 25 ag. 1734. Compiuti i primi studi nelle scuole dei gesuiti e divenuto esperto, per inclinazione [...] del calcolo decimale.
Dopo alcuni lavori giovanili di meccanica celeste, si occupò di analisi algebrica e aveva in animo di scrivere una grande opera sulla risoluzione delle equazioni, ma ne dette alle stampe solamente alcuni frammenti relativi all ...
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N
N (insieme dei numeri naturali) insieme numerico {0, 1, 2, 3, ...}, indicato con il simbolo N, la cui origine è nell’operazione intuitiva del contare. La nozione di numero naturale è presente già nelle [...] n < m. Tale relazione d’ordine è compatibile con la struttura algebrica di cui è dotato N, nel senso che valgono le due seguenti se esiste, per cui è soddisfatta l’equazione b + c = a. Se tale equazione ammette soluzione, allora l’ammette unica; ...
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estensione
estensione in algebra, costruzione di una struttura più ampia di una struttura data, ma che contenga al suo interno una struttura isomorfa a quella data. Per esempio, il campo C dei numeri [...] trascendenti, cioè non sono soluzioni di alcuna equazione a coefficienti razionali.
Dato un campo K, esiste sempre una sua estensione algebricamente chiusa; la minima siffatta estensione è detta la chiusura algebrica di K ed è indicata con il simbolo ...
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modello
modello termine utilizzato in matematica con due significati opposti: da una parte, diversamente connotato (per esempio, modello algebrico, modello geometrico ecc.), indica uno schema teorico, [...] gruppo di fenomeni oppure le relazioni di un problema. Se le relazioni sono di tipo algebrico o analitico (equazioni, disequazioni ecc.) si parla di modello algebrico; se invece se ne dà una interpretazione geometrica (in senso lato) si parla di ...
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numero
numero ente matematico primitivo, la cui nozione ha origine dall’operazione intuitiva del contare, dalla quale risulta la successione dei numeri naturali (uno, due, tre ecc.), nei quali oggi si [...] misurata o una pluralità di misura».
L’aritmetica e l’algebra, che i greci avevano trascurato o comunque relegato in secondo fecero la loro comparsa nelle indagini sulle equazioni cubiche condotte dagli algebristi italiani del Cinquecento (G. Cardano, ...
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ampliamento
ampliamento procedura che permette di costruire un insieme numerico più ampio e che gode di maggiori proprietà rispetto all’insieme di partenza. In generale, dato un insieme I con una o più [...] ampliamento trascendente di Q: infatti, oltre a numeri reali non razionali, ma algebrici su Q (come appunto √(2) perché soluzione dell’equazione x2 − 2 = 0) esistono numeri reali non algebrici su Q; classici esempi sono π ed e (numero di Nepero). Se ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] complemento della declinazione del-l'astro. ◆ [ALG] Equazione p.: l'equazione di una curva nel piano o nello spazio o un punto rispetto a una curva algebrica di ordine n (→ polare2: P. di un punto rispetto a una curva algebrica piana). ◆ [FTC] [EMG] ...
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problema, discussione di un
problema, discussione di un in generale, per un problema geometrico o di altro tipo, determinazione delle condizioni o dei valori dei parametri presenti tra i dati per i quali [...] un parametro, un primo approccio al problema è fornito dalla discussione algebrica: tale approccio consiste nello studio del discriminante Δ (che in generale dipenderà dal parametro) dell’equazione di secondo grado ƒ(x) = 0: da esso dipende infatti l ...
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ABBATI MARESCOTTI, Pietro
Mario Gliozzi. Filippo Valenti
Nacque il 1 sett. 1768 a Modena, ove sempre visse. Studiò matematiche nella locale università, sotto la direzione di A. Fantini, di P. Cassiani [...] da Bernoulli e Lagrange in alcuni problemi d'aspettazione; le altre quattro memorie vertono tutte sulla teoria delle equazionialgebriche. Specialmente importante è la prima, nella quale l'A.M. dà la prima dimostrazione corretta dell'irresolubilità ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] , nell'equazione della medesima rispetto ad assi cartesiani coincidenti con gli assi di simmetria della curva o, nel caso della parabola, con l'asse di simmetria e la tangente nel vertice; (d) r. a forma canonica di una forma algebrica, consiste ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...