variazione
variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] terrestre: v. magnetismo terrestre: III 540 b, f. ◆ [ALG] V. di segno: nella successione dei coefficienti di un'equazionealgebrica, cambiamento di segno nel passaggio da un coefficiente al successivo; vale per esse la regola di Cartesio: → Cartesio ...
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molteplicita
molteplicità termine usato in matematica per denotare la mancanza di unicità di soluzione di un problema.
Molteplicità di una soluzione
Si dice molteplicità di una radice a di un polinomio [...] positivo m tale che p(x) è divisibile per (x − a)m. Similmente, si dice molteplicità di una soluzione a di una equazionealgebrica della forma p(x) = 0 la sua molteplicità come radice del polinomio p(x). Si dice che due curve hanno molteplicità d ...
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Laguerre Edmond-Nicolas
Laguerre 〈lag✄èr〉 Edmond-Nicolas [STF] (Bar-le-Duc 1834 - m. 1886) Ufficiale di artiglieria, poi prof. di geometria nell'Accademia delle scienze di Parigi (1874). ◆ [ANM] Equazione [...] ordinarie nel campo reale: II 459 d. ◆ [ANM] Polinomio di L.: lo stesso che funzione di L. (v. sopra). ◆ [ALG] Teorema di L.: data un'equazionealgebrica f(x)=0 a coefficienti reali e un numero positivo a, il numero delle radici reali dell ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazionealgebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] p.: una delle tre classi in cui vengono suddivise le equazioni differenziali lineari alle derivate parziali del secondo ordine: v. equazioni differenziali lineari alle derivate parziali: II 444 e. ◆ [ALG] Geometria p.: lo stesso che geometria ...
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dipendente
dipendènte [agg. Der. del part. pres. dependens -entis del lat. dependere "derivare da, dipendere", comp. di de- e pendere] [LSF] Di ente che abbia una relazione di dipendenza da un altro: [...] d., rispetto a un campo numerico K, più elementi a₁, ..., an di un ampliamento di K che soddisfino un'equazionealgebrica f(a₁, ..., an)=0, in cui f è un polinomio in n indeterminate a coefficienti in K. Per es., le coordinate x, y di un ...
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molteplicita
molteplicità [Der. del lat. multiplicitas -atis, da multiplex (→ molteplice)] [ALG] M. d'intersezione: date due curve, definite una parametricamente, x₁=x₁(t), x₂=x₂(t), e l'altra dalla [...] andando a coincidere i 2l+1 livelli corrispondenti ai valori del terzo numero quantico, quello magnetico. ◆ [ALG] M. di una radice: per un'equazionealgebrica f(x)=0, di ordine n, una sua radice a (reale o complessa) ha m. s (intero tra 1 e n) se f ...
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risolubile
risolùbile [agg. Der. del lat. resolubilis "che si può risolvere", dal part. pass. resolutus del lat. resolvere "sciogliere di nuovo"] [ALG] Equazionealgebrica r. per radicali, o r. algebricamente: [...] L'analisi compiuta nel 19° sec. ha dimostrato che sono r. con la riga e il compasso quei problemi di geometria piana che si traducono in equazioni, o sistemi d'equazioni, di 1° e 2° grado nelle coordinate (cartesiane ortogonali) dei punti incogniti. ...
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Cartesio, ovale di
Cartesio, ovale di curva algebrica piana del quarto ordine ottenuta come luogo dei punti P del piano tali che le loro distanze da due punti fissi, moltiplicate per due numeri m e n [...] posto c = a2 − b2 e d = a2 + b2. Occorre osservare che il luogo dei punti le cui coordinate soddisfano l’equazionealgebrica precedente, poiché è stata ottenuta con successive elevazioni al quadrato, fornisce non uno ma due ovali, l’uno interno all ...
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Hermite
Hermite Charles (Dieuze, Lorena, 1822 - Parigi 1901) matematico francese. Fu uno dei più grandi analisti del secondo Ottocento ed esercitò una profonda influenza sui matematici francesi dell’epoca. [...] dei logaritmi neperiani, dimostrò cioè che e non può essere radice di alcuna equazionealgebrica a coefficienti interi. Fu la prima dimostrazione della natura non algebrica di un numero reale e aprì la via alla dimostrazione della trascendenza di π ...
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trasformata
trasformata [s.f. dall'agg. trasformato, part. pass. di trasformare, der. del lat. transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [ANM] Di una funzione [...] mediante integrazioni, e dotata di particolari proprietà, per es., quella di potere ridurre tramite essa un'equazione differenziale in un'equazionealgebrica; per ogni t. è definibile una t. inversa, o antitrasformata, che riproduce la funzione dalla ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...