IMMAGINARIO
Gaetano Scorza
. Termine matematico, con cui si designa una classe di numeri, che, storicamente, si presentarono dapprima come non corrispondenti a grandezze reali.
1. Cenni storici. - A [...] uso generale, di immaginarie, non ne parlarono che per potere enunciare il teorema riguardante il numero delle soluzioni di un'equazionealgebrica; ed il Leibniz (1646-1716), che conobbe ed apprezzò l'opera del Bombelli e non si interdisse l'uso dell ...
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LETTERALE, CALCOLO
Giovanni LAMPARIELLO
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Si dice anche calcolo algebrico, ed è quell'insieme di convenzioni e di regole, con cui si estendono le operazioni dell'aritmetica ai numeri rappresentati [...]
dove E denota una certa espressione contenente l'incognita x. Se questa espressione è un polinomio in x, l'equazione considerata si dice un'equazione (algebrica) intera di grado uguale a quello del polinomio E (rispetto all'incognita x).
2. Da un ...
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MODELLIZZAZIONE E CALCOLO.
Laurent Desvillettes
- La modellizzazione tramite equazioni. La discretizzazione delle equazioni. L’implementazione effettiva. Le difficoltà e le sfide scientifiche. Bibliografia
Le [...] dei casi nettamente migliore per gli schemi nei quali a ogni passo temporale bisogna risolvere un’equazione (per es., un’equazionealgebrica) – si parla allora di schemi impliciti – rispetto agli schemi che permettano di ottenere in modo diretto ...
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TANGENTE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Data una circonferenza c, la nozione di retta a essa tangente in un suo punto P è di dominio comune: la tangente alla c in P è quella, fra le rette passanti per P, [...] fonda la nozione di tangente su quella di molteplicità per le radici di una equazione (circa la nozione di molteplicità, per le radici di un'equazionealgebrica, v. algebra, n. 35), punto di vista questo comunemente adottato tuttora nella geometria ...
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PRIMITIVO
. In varî rami delle matematiche questo vocabolo assume significati diversi, di cui qui si ricorderanno i principali.
Radici primitive di un numero primo. - Dato un numero primo p, si può in [...] tutte le radici nme dell'unità. Le ϕ (n) radici nme primitive dell'unità sono le radici di una certa equazionealgebrica di grado ϕ (n), a coefficienti interi, che è irriducibile nel campo di razionalità assoluto (L. Kronecker, 1854).
Primitiva di ...
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ZEUTHEN, Hieronymus Georg
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Grimstrup presso Varde (Jütland) il 15 febbraio 1839, morto a Copenaghen il 5 gennaio 1920. Studiò all'università di Copenaghen; nel [...] esplicita del principio della conservazione del numero, l'autore riassume sostanzialmente in quello che il grado di un'equazionealgebrica è indipendente dai valori dei coefficienti. All'indirizzo e non allo Z. è da imputare la minore profondità ...
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SIMMETRICHE, FUNZIONI
Fabio Conforto
Si chiamano, in matematica e in specie nell'analisi algebrica, funzioni simmetriche le funzioni, di un qualsivoglia numero di variabili α1, α2, ..., αn, le quali [...] due a due, a tre a tre, ..., ad h ad h, ... si ha precisamente (F. Viète, 1591; A. Girard, 1629):
Se l'equazionealgebrica, anziché sotto la forma (1), è scritta
basta sostituire nelle formule precedenti al posto di p1, p2, ..., pn, i rapporti a1/a0 ...
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TSCHIRNHAUS, Ehrenfried Walter von
Giulio Vivanti
Nato a Kiesslingswalde presso Görlitz (Prussia) il 10 aprile 1651 da famiglia nobile, morto a Dresda l'11 ottobre 1708. Dopo aver preso parte per diciotto [...] per far scomparire in una equazionealgebrica tutti i coefficienti, meno i due estremi (v. algebra, n. 47); con questo metodo ogni equazione potrebbe ridursi a un'equazione binomia, e quindi sarebbe algebricamente risolubile; ma il problema dell ...
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ROLLE, Michel
Amedeo Agostini
Matematico francese, nato ad Ambert (Auvergne) il 21 aprile 1652, morto a Parigi, secondo alcuni l'8 novembre 1719, secondo altri il 5 luglio 1719. A 23 anni era a Parigi, [...] tra due radici reali consecutive della sua derivata. Date le cognizioni dell'epoca sul numero delle radici di un'equazionealgebrica e sulla esistenza di radici immaginarie, il R. credette di poter fondare su questo teorema un metodo generale per ...
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WARING, Edward
Giovanni Vacca
Matematico inglese, nato a Shrewsbury nel 1734. Studiò nel Magdalen College di Cambridge. Nel 1762 ottenne, in quell'università, la cattedra di professore Lucasiano, che [...] W. - per calcolare l'espressione di una funzione simmetrica e intera qualsiasi delle radici di un'equazionealgebrica in funzione dei coefficienti di essa (v. algebra, II, p. 434). Si deve al W. anche la prima enunciazione del teorema aritmetico, per ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...