matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] x₂, ..., xm, è la m. costituita dalle derivateparziali delle fk rispetto alle xh (→ jacobiano: Determinante j A tale riguardo ricordiamo che, data una m. quadrata A d'ordine n, si dicono autovalori di A le radici dell'equazione caratteristica: det (A ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] alle derivateparziali: II 444 e. ◆ [PRB] Equazione di d. all'avanti, all'indietro: v. diffusione, teoria della: II 169 c. ◆ [FSD] Fattore di d. atomico: v. raggi X, diffusione dei: IV 746 e. ◆ [FNC] Larghezza di d.: v. reazioni nucleari: IV 759 a ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] che sia il d. totale di una certa funzione V(x,y,z,...); ciò accade se A=ðV/ðx, B=ðV/ðy, C=ðV/ðz, ... ◆ [ANM] D. esterno: v più delle sue derivate successive e la variabile indipendente x, mentre sono equazioni d. alle derivateparziali quelle in cui ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] stesso. Per i minori degli anni 14 e per gli interdetti a causa di infermità di mente, il diritto di querela è limiti di un’equazione differenziale, e per le c. al contorno di equazioni alle derivateparziali ➔ equazione.
Approfondimenti:
Sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] Italia: il calcolo delle variazioni e lo studio delle equazioni differenziali alle derivateparziali.
Lagrange lasciò Torino per Berlino nel 1766 e non fece più ritorno in patria. Nel 1787 si trasferì a Parigi dove morì, senatore e conte dell’impero ...
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condizione
condizióne [Der. del lat. condicio -onis (tardo conditio -onis), da condicere "accordarsi, convenire"] [LSF] Fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi (per [...] per le equazioni differenziali alle derivateparziali, sono i valori prefissati che le funzioni incognite e talune loro derivate devono assumere applicate al sistema e il momento risultante rispetto a un qualunque punto dello spazio; tale c. diviene ...
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caratteristica
caratterìstica [Sostantivazione f. dell'agg. caratteristico] [LSF] Con vari signif.: (a) relazione fra due o più grandezze che caratterizza lo svolgimento di un fenomeno, il funzionamento [...] v. fluidodinamica relativistica: II 661 b. ◆ Metodo delle c.: (a) [ALG] metodo di risoluzione di equazioni alle derivateparziali di tipo iperbolico: v. equazioni differenziali alle derivateparziali: II 442 e; (b) [MCF] nell'aerodinamica supersonica ...
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evoluzione
evoluzióne [Der. del lat. evolutio -onis, da evolvere (→ evoluta)] [LSF] (a) Con signif. concreto, l'insieme delle posizioni assunte successiv. da un corpo in moto. (b) Con signif. figurato, [...] del moto di un sistema dinamico: v. equazioni differenziali alle derivateparziali: II 445 a. ◆ [FSN] Equazione di e. di Altarelli-Parisi: v. estinzione; teorie di questo genere che si sono avvicendate a partire dalla prima metà del sec. 19° sono ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] differenziali lineari alle derivateparziali del secondo ordine: v. equazioni differenziali lineari alle derivateparziali: II 444 e. ◆ [ALG] Geometria p.: lo stesso che geometria euclidea, cioè modellata a partire da tutti i postulati enunciati ...
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multiplo
mùltiplo [agg. e s.m. Der. del lat. multiplus, da multus "molto"] [LSF] Non semplice, costituito da più enti semplici. ◆ [MTR] Unità di misura di una grandezza pari a un certo numero di volte [...] numeri o di polinomi → minimo. ◆ [ALG] Punto m.: di una curva algebrica di equazione F(x, y)=0, è un punto di essa tale che tutte le derivateparziali di F fino a un certo ordine n (detto molteplicità del punto) si annullano; anche, punto singolare ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...