L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] , nel rendere minima la somma dei quadrati degli errori
il che significa che, annullando nella [2] le m derivateparziali rispetto alle xj
si ottiene la riduzione cercata a un sistema di m equazioni lineari per le m incognite xj. Si tratta delle ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] a, b, c sono interi generici ed è permessa ogni combinazione di segni.
Le equazioni diofantee derivano il loro nome da Diofanto di Alessandria (250 a principali obiettivi della geometria algebrica. Risultati parziali sono stati ottenuti da un gran ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] profondamente egli fosse uomo del suo tempo. Il suo interesse iniziale riguarda i sistemi di equazioni lineari alle derivateparziali, analoghi a quelli studiati da Jacobi nella dinamica. Non è facile determinare un insieme completo di soluzioni ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] il rigore" dei metodi usati da Fourier nell'integrazione delle equazioni differenziali alle derivateparziali. Così, contrariamente all'uso, la memoria vincitrice non fu pubblicata, e apparve a stampa solo nel 1824, quando Fourier era ormai divenuto ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] n gradi di libertà mediante n coppie di equazioni alle derivateparziali del primo ordine:
dove qi rappresenta le così come già aveva fatto Hill, classificò le varie regioni dello spazio a seconda del valore di C.
Se il moto è reale, e quindi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] continuarono nel XIX sec. a opera di Quételet e Wladimir Peter Koeppen.
Il modello di Ehrenfest
Nel 1811 Laplace affrontò un particolare problema legato alle estrazioni da urne. L'equazione differenziale alle derivateparziali che ne ricavò era ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...]
Nella maggior parte dei problemi che sorgono nelle applicazioni alle scienze naturali si arriva aequazioni alle derivateparziali, quali:
Queste equazioni erano il punto di arrivo per interi settori dell'analisi moderna, come ad esempio ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] iniziali e finali, (ai,bi,ci) e (xi,yi,zi) oltre al tempo t) e imporre a essa di soddisfare in modo identico le equazioni differenziali alle derivateparziali [21*]. È sufficiente invece considerare S come funzione di 3n+1 quantità (xi,yi,zi e t ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] cioè se in nessun punto di C si annullano simultaneamente le due derivateparziali del polinomio P) allora il genere di S è dato dalla formula di una serie formale che soddisfa l'equazione WDVV [12] e, a partire da questa è possibile, in casi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] a più riprese l'analisi moderna e le prepara la via. Dopo Jordan viene Lebesgue e si entra nel campo di un altro libro della presente opera. (1976, FVR, cap. III, p. 66)
Il quarto capitolo presenta la teoria delle equazioni le derivateparziali sono ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...