EINAUDI, Renato
Francesco Lerda
Nacque a Torino il 4 luglio 1909 da Costanzo, medico, fratello di Luigi Einaudi. La madre, Bianca Colla, era insegnante di storia e filosofia nelle scuole secondarie [...] di meccanica analitica sotto la guida di T. Levi-Civita e trascorse alcuni mesi a Parigi, svolgendo ricerche sulle equazioni differenziali alle derivateparziali con la direzione di J. Hadamard. Conseguita la libera docenza in meccanica razionale nel ...
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iperbolico
iperbòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di iperbole] [ALG] Cilindro i.(propr., cilindro a sezioni i.): cilindro quadrico tale che tutte le sue sezioni piane siano iperboli (v. fig). ◆ [ANM] Coseno [...] del suo piano; (b) [ANM] l'equazione differenziale lineare alle derivateparziali del 2° ordine, la cui equazione caratteristica sia iperbolica: v. equazioni differenziali alle derivateparziali: II 442 a. ◆ [ANM] Funzioni i. di variabile complessa ...
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analisi funzionale
analisi funzionale settore disciplinare che ha come oggetto di studio le funzioni o famiglie di funzioni, viste come elementi di opportuni spazi astratti, detti appunto spazi funzionali, [...] per arrivare, nel 1935, alla definizione, dovuta a J. von Neumann, di spazi vettoriali localmente convessi. Lo studio delle equazioni integrali, differenziali ordinarie e alle derivateparziali, il calcolo delle variazioni, l’analisi armonica ...
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differenze finite
differenze finite particolare sequenza di operazioni utilizzate soprattutto nei metodi numerici di calcolo approssimato, come la derivazione e l’interpolazione polinomiale. Sia dato [...] differenziali nelle incognite scalari, che si dovrà generare a partire dal problema differenziale di partenza, e quindi risolvere numericamente. Le equazioni differenziali alle derivateparziali di partenza esprimono una relazione, valida in tutti ...
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integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] , oggi di scarso interesse. ◆ [ANM] I. numerica: procedimento che porta a risolvere per via numerica equazioni differenziali, ordinarie oppure alle derivateparziali, irrisolubili o difficilmente risolubili per via analitica: v. calcolo numerico: I ...
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normale
normale in geometria, sinonimo di perpendicolare, dall’etimo di «norma», che significa «squadra». Espressioni quali «retta normale a un’altra retta» o «retta normale a un piano» riprendono questo [...] 7√(2)).
In generale, quindi, se la superficie ha equazioni parametriche xi = σi (u, v), il versore normale è dato da
denotando con σu e σv i vettori delle derivateparziali delle σi calcolate rispetto a u e a v, con × il prodotto vettoriale e con ...
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trasformata integrale
trasformata integrale tecnica di soluzione per equazioni differenziali lineari, sovente alle derivateparziali; si basa su un cambiamento di incognita dato da un integrale definito [...] J; in alcuni casi le funzioni e le trasformate sono a valori in C). La trasformazione è sempre un operatore lineare; µ. Essa è impiegata per risolvere equazioni differenziali alle derivateparziali in coordinate cilindriche. Esistono varianti di ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] di P. (v. sopra). ◆ [ANM] Formula di P.: (a) lo stesso che equazione di P. (v. sopra); (b) espressione di una soluzione particolare di un'equazione iperbolica: v. equazioni differenziali alle derivateparziali: II 444 d. ◆ [MCC] Formule di P.: legano ...
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differenziabilita
Laura Ziani
differenziabilità Termine usato in matematica e geometria per indicare la proprietà di una funzione di essere differenziabile in un punto. Per funzioni reali di variabile [...] continuità ed esistenza di tangente) della funzione in x0. Passando a funzioni reali z=f(x, y) di due variabili reali di equazione z=f(x0,y0)+fx(x0,y0)dx+fy(x0,y0)dy. Si deve sottolineare che la semplice esistenza delle due derivateparziali non ...
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condizione
condizióne [Der. del lat. condicio -onis (tardo conditio -onis), da condicere "accordarsi, convenire"] [LSF] Fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi (per [...] per le equazioni differenziali alle derivateparziali, sono i valori prefissati che le funzioni incognite e talune loro derivate devono assumere applicate al sistema e il momento risultante rispetto a un qualunque punto dello spazio; tale c. diviene ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...