moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] differenziali, che danno le coordinate del punto mobile come funzioni del tempo: v. equazioni differenziali alle derivateparziali: II 445 a. ◆ [RGR] Equazioni geodetiche del m.: v. relatività generale: IV 786 d. ◆ [BFS] [FME] [MCQ] Fluidodinamica ...
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Fourier, serie di
Fourier, serie di in analisi, serie di funzioni goniometriche associata a una funzione periodica, di cui costituisce il cosiddetto sviluppo, nel senso che la funzione data è la somma [...] a Eulero e d’Alembert, ebbero la loro prima utilizzazione nell’opera di J.-B. Fourier (1822) dedicata alla trasmissione del calore. Essi si presentano in modo naturale quando si cerca di risolvere un’equazione differenziale alle derivateparziali ...
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DE GASPARIS, Annibale
Santi Mancuso
Nacque a Bugnara presso Sulmona l'8 nov. 1819 dal chirurgo Angelo e da Eleonora Angelantoni. Compì gli studi elementari a Tocco da Casauria (Pescara), luogo di origine [...] 1880), pp. 13-19; Sopra una equazione tra le derivateparziali delle distanze inverse di tre pianeti che ital., I, Roma 1939, pp. 59, 433, 448, 472, 538; C. Cianci, A. D., Roma 1955; F. G. Tricomi, Matem. ital. del primo secolo dello Stato ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] finita, quattro alle derivateparziali del primo ordine, una alle derivateparziali del secondo ordine. Tali equazioni si riducono a quattro, una finita, due alle derivateparziali del primo ordine, una alle derivateparziali del secondo ordine. Dal ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] circa 2 calorie a cm2 e a secondo, equivalenti a circa un kilowatt a m2 (costante Equazione del c.: equazione differenziale alle derivateparziali di tipo parabolico che descrive la diffusione del c.: v. equazioni differenziali alle derivateparziali ...
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TOGLIATTI, Eugenio Giuseppe
Erika Luciano
– Nacque a Orbassano il 3 novembre 1890 da Antonio e da Teresa Viale, primo di quattro fratelli: Tina, Enrico e Palmiro, futuro segretario del PCI.
Conseguita [...] indipendenti di un’equazione differenziale alle derivateparziali del secondo ordine La facoltà di scienze matematiche fisiche naturali di Torino 1848-1998, II, I docenti, a cura di C.S. Roero, Torino 1999, pp. 585-588; sulla vicenda dell’ ...
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Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivateparziali, perché permette di trasformare problemi [...] di → Bessel si ottiene la trasformata di Jn(at), che è
Nel caso di equazioni differenziali alle derivateparziali lineari a coefficienti costanti, il metodo della trasformata di Laplace consente di eliminare la dipendenza differenziale dalla ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] alle derivateparziali: II 444 e. ◆ [PRB] Equazione di d. all'avanti, all'indietro: v. diffusione, teoria della: II 169 c. ◆ [FSD] Fattore di d. atomico: v. raggi X, diffusione dei: IV 746 e. ◆ [FNC] Larghezza di d.: v. reazioni nucleari: IV 759 a ...
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elettrostatica
elettrostàtica [Comp. di elettro- e statica] [EMG] La parte dell'elettrologia che studia i fenomeni elettrici derivanti da cariche di valore costante e in posizione fissa: per i fenomeni [...] ogni caso, se si considera il solo spazio non occupato dai conduttori, esso è il dominio (a connessione multipla) dell'equazione differenziale (lineare alle derivateparziali seconde) di Laplace, ∇2V(P)=0 per il potenziale V(P), con P punto generico ...
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Fourier, trasformazione di
Fourier, trasformazione di relazione corrispondente allo sviluppo in serie di Fourier nel caso di funzione non periodica definita su tutto R. Si supponga innanzitutto che la [...] , coincidono è quello delle funzioni a decrescenza rapida (→ distribuzione).
Tra le applicazioni della trasformata di Fourier è di primaria importanza lo studio delle equazioni differenziali lineari alle derivateparziali: infatti, la formula d ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...