Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] metodi per la risoluzione approssimata di equazioni alle derivateparziali.
Le basi di wavelets
Le . ψj,k(x) dovrà formare una base di Riesz per lo spazio delle funzioni a quadrato integrabile sulla retta reale R.
La funzione ψ(x) si dice wavelet o ...
Leggi Tutto
In geometria prende il nome di asintoto di una curva avente un ramo che va all'infinito, la retta limite (se esiste) della tangente a un punto del ramo di curva quando questo punto, muovendosi sulla curva, [...] equazione differenziale delle asintotiche d'una superficie, data sotto la forma z = f (x, y), è:
dove r, s, t hanno il solito significato di derivateparziali numero al tendere di x all'infinito tende a
Formule approssimate di ϕ (x) si debbono pure ...
Leggi Tutto
IRROTAZIONALE
Giovanni Lampariello
. I moti irrotazionali sono particolari moti di un fluido (ad es., di un gas perfetto). Si fissi l'attenzione su un generico punto O della regione occupata, in un [...] , rispettivamente, a una traslazione, a una rotazione e a una deformazione della derivateparziali ∂ϕ/∂x, ∂ϕ/∂y, ∂ϕ/∂z, forniscano le componenti vx, vy, vz della velocità v secondo gli assi. In altre parole codesta condizione è espressa dall'equazione ...
Leggi Tutto
Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] recentemente, con le classi caratteristiche. Le superfici minime hanno portato la geometria differenziale a contatto con le equazioni alle derivateparziali e con le funzioni di variabile complessa. La recente dimostrazione del teorema dell'indice ...
Leggi Tutto
GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] fa uso di funzioni analitiche, equazioni differenziali alle derivateparziali e talvolta di specifici suggerimenti varietà proiettiva liscia A induce una struttura di gruppo anche sui punti di A. Siano A × A → A e A → A le applicazioni che ...
Leggi Tutto
PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] studi proseguì con la generalizzazione a sistemi di infinite equazioni differenziali ed equazioni integrali, nella tesi di laurea Peano’) e nel 1890 la dimostrazione di un teorema sulle derivateparziali di una funzione di due variabili, su cui si ...
Leggi Tutto
soluzione debole
soluzione debole o soluzione generalizzata, in riferimento alle equazioni differenziali, indica una soluzione per la quale possono non esistere tutte le derivate da considerare, ma che [...] tuttavia soddisfa l’equazione in un circoscritto ambito di interesse del problema considerato. La cosiddetta formulazione debole ricorrendo a modelli differenziali, non ammettono come soluzioni funzioni lisce (cioè che hanno derivateparziali di ...
Leggi Tutto
Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] di variabili), in cui la vettorizzazione e la parallelizzazione in genere siano di più facile attuazione.
a) Equazioni alle derivateparziali.
I modelli matematici di molti fenomeni e processi fisici (si pensi, ad esempio, alla dinamica dei ...
Leggi Tutto
Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] una funzione d'onda ψ(x, y, z, t) che obbedisce a un'equazione lineare omogenea alle derivateparziali, a coefficienti costanti. Il carattere lineare omogeneo dell'equazione dà luogo al ‛principio di sovrapposizione': due o più soluzioni si possono ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] chiave per la teoria dell'interpolazione. Questa teoria, di grande importanza nello studio delle equazioni alle derivateparziali e nell'analisi armonica, si sviluppa a partire da teoremi come quello di Riesz-Thorin, degli anni Trenta, in cui si ...
Leggi Tutto
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...