Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] ax+b=0 (con a≠0) ha per radice x=−b/a.
E. omogenea. Si chiama omogenea un’e. algebrica in più variabili in cui i termini hanno tutti lo stesso grado il nome di e. funzionale a equazioni non riducibili a e. differenziali.
E. alle differenze finite. E ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] omogenea (gli individui che la compongono possono essere considerati identici, trascurando differenze di struttura quali età, dimensione, sesso, differenze di collocazione geografica ecc.), viene descritta da una singola equazionedifferenziale ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] in effetti, la t. risulta lineare se si fa uso di coordinate omogenee.
T. di Mellin
T. funzionale lineare che fa passare dalla funzione analoga a quella che, nello studio di un’equazionedifferenziale mediante la t. di Laplace, lega la trasformata ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] , poi membro dell'Accademia di Francia (1816). ◆ [ANM] Equazione di L.: l'equazionedifferenziale lineare omogenea alle derivate parziali del secondo ordine, prototipo delle equazioni ellittiche, ottenuta uguagliando a zero il laplaciano di una ...
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soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] come sinon. di risoluzione di un problema. ◆ [CHF] Miscela omogenea di due (s. binaria) o più (s. ternaria, ecc.) la temperatura non ha alcun effetto. ◆ [ANM] S. armonica: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 462 f. ◆ [RGR] S. a ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] dalla geometria algebrica alla teoria delle equazionidifferenziali, dalla topologia alla fisica matematica e simmetrica: v. cosmologici, modelli: I 804 d. ◆ [RGR] V. riemanniana omogenea: v. cosmologici, modelli: I 804 c. ◆ [ALG] V. riemanniana ...
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iperspazio
iperspàzio [Comp. di iper- e spazio] [ALG] Spazio a più di tre dimensioni; il numero di queste s'indica generalm. con n, nel qual caso si parla anche di spazio di dimensione n. Tra i vari [...] luogo dei punti che soddisfano un'equazioneomogenea di grado r; in partic. le iperquadriche sono di ordine 2), di proiettività (tra due i. distinti o coincidenti), ecc. Sfruttando i metodi della geometria differenziale ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...