Poeta, teologo e salmista svedese (Ronneby 1645 - Uppsala 1714), dal 1711 arcivescovo. Luterano ortodosso, cercò di dare alla Svezia un poema didattico-religioso che fosse adeguato alle contemporanee aspirazioni [...] Forte predicatore, preciso catechista, letterato dottissimo, diffuse nelle altre opere queste sue doti (soprattutto nella parafrasi dell'epos miltoniano così come sviluppata in Thet öpna Paradis "Il Paradiso aperto", 1705; Thet tilslutna Paradis "Il ...
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Scrittore tedesco (Schermbeck, Wesel, 1885 - Finta Mare, Bucarest, 1916). Influenzato da Nietzsche e dal positivismo, agnostico di fronte a ogni residuo spiritualistico e insofferente per ogni portato [...] (1919) e, pubblicati dalla moglie Paula nel 1920, il frammento di romanzo Paralyse, circa 70 poesie degli anni 1913-14, l'epos in versi Erwin, la commedia Der Refraktair, novelle, saggi e critiche e il diario di guerra In Ketten durch Rumänien. ...
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Filologo classico (Hildesheim 1896 - Amburgo 1986), prof. di filologia classica nell'univ. di Amburgo (1931-60). Curò pregevolissime edizioni di Bacchilide (1934), Pindaro (1949) e dei Tragicorum Graecorum [...] des Geistes, 1948, trad. it. 1951; Dichtung und Gesellschaft, 1948, trad. it. 1971), la formazione del linguaggio e la metrica. Diresse il Lexikon des frühgriechischen Epos (1955 segg.) e raccolse varî scritti minori in Gesammelte Schriften (1966). ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] suggerisce di recitare le Myricae più caratteristiche col falsetto stridulo e amaro di Alfius fenerator; e che in certi episodi dell'epos garfagnino insinua le note del duetto pucciniano; e che, in poesie come CC Casa mia o Mia madre, mette in bocca ...
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Romanziere russo naturalizzato francese (n. Krasnojarsk, Siberia, 1957). Dopo gli studi a Kalinin e a Mosca e l'insegnamento della filosofia a Novgorod, M. lasciò la Russia nel 1987, stabilendosi [...] (1992; trad. it. 1998), Au temps du fleuve Amour (1994; trad. it. 2001). Il successo arrivò con il romanzo, di epos e memoria, Le testament français (1995; trad. it. 1997), che ottenne i premi Goncourt et Médicis. Iniziò una vibrante trilogia, che ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] que juega (1914), Diálogos de la pasión meditabunda (1923), Las ideas y las formas (1928), Cuando ya esté tranquilo (1930), Epos de los destinos (1943). Nel campo della critica delle arti figurative, ha scritto: Poussin y el Greco (1922), Tres horas ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] elegiaco, con la necessità di cantare in forma epica le glorie di Roma: il risultato è la creazione di un nuovo valore dell'epos. Davanti alle imprese di guerra e di conquista V. non si esalta, quanto si duole per i patimenti e gli strazî da quelle ...
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VESELOVSKIJ (Wesselofsky), Aleksandr Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Storico della letteratura, nato il 20 febbraio 1838 a Mosca, morto a Pietroburgo il 23 ottobre 1906. Fu dal 1870 professore all'universita [...] lavori in questo campo, come anche quelli di carattere teorico sulle parentele letterarie, e sulle origini dell'epos e in particolare dell'epos russo. Tra i lavori dedicati alla letteratura italiana è da ricordare anche l'analisi del Canzoniere del ...
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Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteratura latina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] : un profilo di Properzio (1977); Aspetti del pensiero storico latino (1978); Fra teatro, poesia e politica romana (1979); Epos e civiltà nel mondo antico (1986); La cultura letteraria a Roma (1986); Tersite censurato (1991); Dialogo di Orazio e ...
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MIEŽELAITIS, Eduardas
Cesare G. De Michelis
Poeta e scrittore lituano sovietico, nato a Karejviškiaj (regione di Pakryojs, Lituania) il 3 ottobre 1919 da famiglia operaia; nel 1943 corrispondente di [...] russo S. Esenin. Da essa si allontanò col poema Broliška poema (1954, "Poema fraterno"), che resta un modello di epos lirico, improntato all'internazionalismo socialista. La successiva ricerca poetica di M. è segnata dall'interesse per nuovi e più ...
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epos
èpos s. m. [dal lat. epos, gr. ἔπος «parola, verso esametro»; al plur. ἔπη «canto epico»] (usato solo al sing.). – 1. Poema epico: l’e. di Omero, di Virgilio; anche con riferimento al carattere, all’ispirazione e all’espressione particolare...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...