BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] scene mitologiche i personaggi non greci sono raffigurati secondo canoni perfettamente ellenici; così in tutte le rappresentazioni dell'epos i Troiani non indossano indumenti barbarici, ma greci, in armonia con Omero che non considerava barbaro quel ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] letterarie sono scritte su tavolette ordinate per successione numerica. Tra queste particolare importanza hanno l’Enuma elish e l’epos di Gilgamesh, oltre alle narrazioni dei miti di Adapa, di Etana, di Era, di Nergal e Ereshkigal. Notevoli alcuni ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di forti personalità poetiche nelle varie forme della poesia lirica: l’elegia, per il metro e la lingua vicinissima all’epos; la poesia giambica, ionica anch’essa ma di origine popolaresca; la lirica in senso stretto (o melica) associata al suono ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] la tendenza a rifuggire dall'abnorme e dalla rappresentazione dei difetti fisici, forse con quello stesso estremo rispetto dell'epos omerico che in genere nell'iconografia della saga troiana teneva lontani gli artisti dal mettersi, in qualche modo ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] la precisa evocazione dei miti. Primo fra tutti, quello della c. al cinghiale calidonio variamente elaborato dall'epos, dalla lirica e dalla tragedia greca (Omero, Esiodo, Stesicoro, Pindaro, Bacchilide, Eschilo, Euripide, ecc.) e trasposto in ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] bersaglieri a Porta Pia (1871: Napoli, Museo di Capodimonte) che è il primo dei suoi grandi quadri ispirati all'epos risorgimentale e di certo il più popolare: una composizione "in grande", complessa e corale, memore dell'esperienza compiuta proprio ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] sono armati di rami d'albero invece che degli arnesi del banchetto.
Il tema della discesa nell'Ade, presumibile soggetto di un èpos perduto, è documentato in una tra le più antiche e singolari tra le lamine bronzee di Olimpia: i due eroi sono ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] manuscripts, in Maso Finiguerra, V (1940), 19-20, pp. 15-82; O. Pächt, G. da Fano's illustrations for Basinio's epos Hesperis, with two Appendixes by A. Campana, in Studi romagnoli, II (1951), pp. 91-111; A. Zanoli, Un messaggio di buon augurio ...
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PITHOI a rilievo
N. M. Kontoleon
La lunga e interessante storia della ceramica a rilievo, cominciata già in epoca preistorica, assume un particolare risalto in Grecia nel periodo geometrico e orientalizzante [...] selvatiche e soprattutto sfingi e altri animali fantastici, come cavalli alati, centauri ecc. Dalla religione e dall'epos raramente vengono tratti motivi iconografici.
Il rilievo qui è molto più piatto, con forti incisioni per la rappresentazione ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] oltre che emotive. Scrive Villa di Burri (1970, p. 44): "Nostra dimessa cosmogonia, elegiaca esterrefatta composita, epos per istantanee, tragedie quotidiane, miniatura rapsodica delle grandi formazioni del tempo, avvenute senza traccia o eventuali ...
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epos
èpos s. m. [dal lat. epos, gr. ἔπος «parola, verso esametro»; al plur. ἔπη «canto epico»] (usato solo al sing.). – 1. Poema epico: l’e. di Omero, di Virgilio; anche con riferimento al carattere, all’ispirazione e all’espressione particolare...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...