GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] infedeli. Ambientata nella Spagna delle guerre tra Goti e Mori, l'azione del Pelagio ruota attorno alle imprese dell'eroe eponimo che, assistito dalle forze celesti, viene alla fine proclamato signore di León.
Il nome del G. è soprattutto legato a ...
Leggi Tutto
CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] e di Cannaregio, sono i protagonisti della Verra e i loro eroi emblematici Giurco e Gnagni; popolano è l'eroe eponimo del Naspo bizaro; popolani, o ridotti al formato di personaggi da stampa popolare, sono gli interlocutori del Sogno, il buffone ...
Leggi Tutto
FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] è il compagno di Ulisse che chiede a Circe di essere lasciato in fattezze suine invece di riacquistare aspetto umano; è personaggio eponimo di un dialogo di G.B. Gelli), al carattere buffo e vanesio, ma senza aspetti deteriori e ordinari; né il suo ...
Leggi Tutto
Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] scritto forse in Catalogna ‒ Jaufré, probabilmente duecentesco, nel quale, tra l'altro, la protettrice-rapitrice dell'eroe eponimo è la fata di Gibel: Gibilterra o piuttosto Mongibello, cioè Etna?).
Per tornare definitivamente al problema specifico ...
Leggi Tutto
LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] le rispettive domus (i segni zodiacali), sinteticamente narrati i principali miti che hanno come protagonista il dio eponimo, fornite essenziali notizie astronomiche e illustrati gli influssi astrologici. Il secondo libro presenta le immagini della ...
Leggi Tutto
GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] , è di ispirazione amorosa e vitalistica; Psiche, in cui prendono il sopravvento malinconia e delusione, contiene il poemetto eponimo della raccolta, La fontana nella foresta, narrazione di un episodio della fanciullezza del G. in cui la scoperta del ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] , era «città-madre» del mondo civilizzato19 –, esisteva grazie a Costantino.
Della seconda Roma, Costantino era il fondatore eponimo così come Romolo lo era della prima: paragone dal significato molto preciso20. Giacché Romolo non si era limitato a ...
Leggi Tutto
LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] primo gesto di libertà" (lettera a G. Leonelli, 4 febbr. 1973, in Arch. Leonelli). Il coraggio delle donne è il titolo eponimo della raccolta di racconti (Firenze 1940), alla quale seguirono il primo romanzo Sette lune (Milano 1941) e le prose di Le ...
Leggi Tutto
GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] riconducibile la stessa strategia encomiastica del poema, che viene, però, esperita a esclusivo vantaggio dei Gonzaga: l'eroe eponimo è infatti destinato a dare origine alla dinastia mantovana, ruolo analogo e alternativo a quello che l'illustre ...
Leggi Tutto
PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] traducendo fra l’altro alcuni inni omerici. Nel novembre uscì La bella estate (Torino), che comprendeva il romanzo eponimo, Il diavolo sulle colline e Tra donne sole. Pavese ricevette un giudizio piuttosto sferzante dall’antico maestro Augusto Monti ...
Leggi Tutto
eponimo
epònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐπώνυμος, comp. di ἐπί sopra» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Divinità, eroe o altro personaggio che (spec. con riferimento all’antichità) dà il nome a una città, a una gente, a una famiglia e ne...
eponimia
eponimìa s. f. [der. di eponimo]. – L’uso, nella Grecia antica e tra i Romani, di designare l’anno dal nome del magistrato (v. eponimo, n. 2): a Roma l’e. spettava di regola ai consoli. Anche, più genericam., il fatto di attribuire...