Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] 'Epopea di Gilgamesh all'Eneide virgiliana
La più antica scrittura tematizzata sul viaggio, l'Epopea di Gilgamesh, presenta l'eroe eponimo glorificato come 'uomo che conobbe i Paesi del mondo', che svelerà le 'cose segrete' che ha appreso dall'uomo ...
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Le tradizioni antiche sull'origine dell'eforato spartano, hanno scarso valore storico: così quella che ne attribuisce l'istituzione a Licurgo (Erod., I, 65; Senof., Resp. Lac., 8, 3; 11, 1); come l'altra [...] di Taranto, la quale ultima fu abitata da coloni spartani a partire dal principio del sec. VIII a. C.; ed efori con l'eponimia e attribuzioni censorie a Tera, donde a Cirene. Da ciò risulta che nella prima metà del sec. VIII gli efori esistevano già ...
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HERBERT, Zbigniew (App. IV, ii, p. 132)
Marcello Piacentini
Poeta, drammaturgo e saggista polacco, morto a Varsavia il 28 luglio 1998. Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa [...] etico, non imposto da alcuna autorità esterna, di cui talvolta si fa portavoce il Signor Cogito, protagonista eponimo della raccolta Pan Cogito (1974, Il Signor Cogito), osservatore disincantato e ironico della realtà dalla prospettiva dell ...
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Narra Erodoto (Hist., I, 23-24) che Arione di Metimna, citaredo non inferiore ad alcuno del suo tempo e primo a comporre e rappresentare ditirambi, dopo aver dimorato a lungo presso Periandro di Corinto, [...] Tera, anch'essa in certo modo unita a quella leggenda). Prototipo di tali leggende sembra essere stata quella di Taras (l'eponimo di Taranto) venuto a cavallo di un delfino da Tenaro a Taranto: simbolo del viaggio dei coloni ellenici. Un simbolo è ...
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ISACCO (ebr. Yiṣḥaq; gr. 'Ισαὰχ; Volgata, Isaac)
Giuseppe Ricciotti
Figlio ed erede di Abramo, padre a sua volta di Giacobbe, ossia Israele, capostipite degli Ebrei.
Il suo nome è messo, nel racconto [...] insieme con suo padre nella spelonca di Makhpeleh (Gen., XLIX, 31).
Parecchi critici moderni considerano I. come un eroe eponimo. La sua figura, pur con un nucleo storico, sarebbe sorta dalle saghe proprie alle tribù meridionali della Palestina, con ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] , in area cimiteriale, a S-E dell'antico castrum; secondo la tradizione, la chiesa fu intitolata, oltre che al vescovo eponimo, anche a s. Antonino, dopo il ritrovamento delle sue reliquie nei pressi dell'oratorio di S. Maria in Cortina e la ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] al San Carlo nel 1977. In questo decennio va segnalato nel repertorio naturalistico di fine Ottocento il debutto nel ruolo eponimo della Wally di Catalani al Donizetti di Bergamo nel 1972, nella Contessa della Donna di picche di Čajkovskij al Verdi ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] è un’opera di primo piano nella storia del melodramma romantico italiano, di cui incarna pregi e contraddizioni: il ruolo eponimo è il paradigma del ‘soprano drammatico d’agilità’ com’era allora inteso. Se la brillante sinfonia introduttiva, nello ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] diadema del Crocefisso). D. subentrò dunque alla guida della bottega, ereditando così il soprannome "del Cavallo". Il cavallo eponimo era quello del monumento a Niccolò III, al quale D. aveva evidentemente collaborato; ma quest'opera doveva appàrire ...
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MORSELLI, Adriano
Nicola Badolato
– Non si hanno notizie circa i natali e i primi decenni di vita di questo poeta e librettista attivo per i teatri di Venezia nella seconda metà del Seicento.
È generalmente [...] e si vede «Flavia che fugge da Valentiniano, che pur tenta di sforzarla»; e così nel Candaule, dove il tracotante eroe eponimo, «ambizioso oltre misura» per la bellezza della propria consorte, è punito con la morte per averla mostrata «ignuda a Gige ...
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eponimo
epònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐπώνυμος, comp. di ἐπί sopra» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Divinità, eroe o altro personaggio che (spec. con riferimento all’antichità) dà il nome a una città, a una gente, a una famiglia e ne...
eponimia
eponimìa s. f. [der. di eponimo]. – L’uso, nella Grecia antica e tra i Romani, di designare l’anno dal nome del magistrato (v. eponimo, n. 2): a Roma l’e. spettava di regola ai consoli. Anche, più genericam., il fatto di attribuire...