Nella metrica antica, verso o colon di clausola a un periodo metrico ( periodo epodico), oppure secondo verso, più breve, di una strofe distica e per estensione la strofe stessa composta, come in Archiloco [...] e in Orazio, di un trimetro giambico più un dimetro giambico.
Il terzo periodo di una triade strofica di un canto corale, specialmente nella tragedia greca, dopo la strofe e l’antistrofe; era cantato da ...
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Verseggiatore romano del sec. 1º a. C., detrattore, con Bavio, di Virgilio, che lo punzecchia nell'egloga 3a, e assalito da Orazio con l'epodo 10º. Il suo nome è talora usato per antonomasia a indicare [...] un pessimo poeta o un critico maligno ...
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Letterato (Bergamo 1839 - Palermo 1879), prof. di letterature germaniche a Padova (1867) e di letteratura italiana a Palermo (1876). Scrisse articoli di critica letteraria, ma è noto soprattutto per la [...] del Canzoniere di Heine (1865). Famosa la sua polemica con G. Carducci, che gli scagliò contro, tra l'altro, un feroce epodo, A un heiniano d'Italia (1872), e la prosa Critica e arte; ma dopo la morte dell'avversario generosamente si ricredette. E ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] Callino; nella letteratura latina fu introdotto da Ennio; in distici è per lo più l’epigramma greco e latino.
L’epodo è un sistema distico formato, come in Archiloco, da un trimetro giambico e un dimetro giambico (➔ giambo). I grammatici posteriori ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] e delle Satire procede di pari passo: nel 35 appare il 1° libro delle Satire, dedicato a Mecenate; nel 30 il libro degli Epodi e il 2° delle Satire. A questo periodo di produzione giambico-satirica fa seguito il periodo lirico: nel 23 egli pubblica i ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] dal 1954 con la pubblicazione di trimetri giambici, tetrametri trocaici ed epodi in testi papiracei che vanno dal 1° al 3° secolo d sec. d. C.), pubblicato nel 1974, contenente un epodo di 35 versi, attribuibile con grande verosimiglianza ad A., su ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] ebbe l’imitazione dell’o. pindarica, imperniata su una tripartizione sia metrica (3 strofe, chiamate strofa, antistrofa ed epodo) sia contenutistica (a ogni strofa è attribuita una diversa e specifica funzione nello sviluppo lirico). Seguirono strade ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] , essa si distingueva per la libertà degli schemi metrici (l’ampia triade strofica articolantesi in strofe, antistrofe ed epodo; nelle cantate della tragedia si ha più spesso una partizione binomia di strofe e antistrofe), libertà che di volta ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] , ciascuna delle quali costituita da due parti metricamente uguali (strofe e antistrofe), seguite da una parte disuguale (epodo). Tale divisione rimase nella lirica corale successiva e nei cori drammatici. Il c. tragico fu costituito in Eschilo ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] Nuova l'anno 1734 (Torino 1734), ma soprattutto Li quattro libri di versi lirici di Q. Orazio Flacco (e insieme l'Epodo e il Carme secolare) tradotti dal D. "alla somiglianza del metro latino in versi volgari sciolti ridotti", che uscirono a Milano ...
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epodo
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola a un periodo metrico (detto periodo...
epodico
epòdico agg. [der. di epodo] (pl. m. -ci). – Di epodo, che costituisce un (verso) epodo o è composto di epodi: periodo e.; sistema, metro e.; componimento epodico.