GIAMBO (ἴαμβος, iambus)
Angelo TACCONE
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I versi e i sistemi giambici hanno a base un piede che porta il nome di giambo e che è costituito, nella sua forma originaria e pura, di una breve seguita da [...] catalettica (⌣ -́ -́) quanto nell'acataletta, presso i lirici e nel dramma in mezzo ad altre serie giambiche oppure come proodo o epodo.
Largo è già l'uso della tetrapodia o dimetro giambico, sia in unione col trimetro (e allora ne risulta il sistema ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] 'ostrakon fiorentino (1937), il ΔύσϰολοϚ di Menandro (1958) con altre cose menandree, il commentario orfico di Derveni (1962), l'epodo di Archiloco di Colonia (1974); in campo latino, gli epigrammi di Cornelio Gallo di Qaṣr Ibrîm (1979) e il poemetto ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] e delle Satire procede di pari passo: nel 35 appare il 1° libro delle Satire, dedicato a Mecenate; nel 30 il libro degli Epodi e il 2° delle Satire. A questo periodo di produzione giambico-satirica fa seguito il periodo lirico: nel 23 egli pubblica i ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] ebbe l’imitazione dell’o. pindarica, imperniata su una tripartizione sia metrica (3 strofe, chiamate strofa, antistrofa ed epodo) sia contenutistica (a ogni strofa è attribuita una diversa e specifica funzione nello sviluppo lirico). Seguirono strade ...
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Oratore latino dell'epoca di Augusto; mutate ormai le condizioni ambienti e i gusti, egli pensò che il tempo dell'oratoria classica fosse tramontato (Tac., De orat., 19) e quindi si foggiò una nuova forma [...] . Secondo gli scolî a Orazio e alcuni manoscritti del poeta, sarebbe stato scritto contro di lui l'epodo sesto. Non può essere, perchè la composizione degli Epodi viene a cadere nel quarto decennio a. C., quando C. era bambino. I frammenti di Cassio ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] alternare i ritmi di 6/8 e 2/4, e concepì un nesso ritmico melico-orchestico che può dirsi composto di strofe + epodo (senza prendere però questi termini nell'esatto valore che ebbero in seguito), sì che in essi danze stasimotere e processionali si ...
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CIVELLI (Civellius, Clavellius), Francesco Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Cantù verso la metà del sec. XV da Stefano e Paola Tanzi, che apparteneva a una famiglia di antica nobiltà.
Stando alle [...] pestilenze; al di là dell'invadente imitazione catulliana, scorgiamo nell'epodo Ad Canturium (pp. 32-33) un tono sincero, è pubbl. dal Randi, cit., pp. 35-45; l'ode in metro epodico Ad Canturium (pp. 32 s.) è ripubblicata da C. Annoni, Monumenti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] antichi gli attribuiscono l’invenzione della strofe triadica, lo schema metrico composto dalla strofe, dall’antistrofe e dall’epodo che è caratteristico degli epinici di Pindaro), ma anche carmi che egli esegue da solo accompagnandosi con la cetra ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] , ma nelle situazioni di acceso lirismo ricorre la canzone rimata e rimati sono i cori divisi in strofe, antistrofe, epodo. La Sofonisba è stata severamente giudicata; ma se i caratteri e le situazioni hanno scarso sviluppo, non le mancano ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] , essa si distingueva per la libertà degli schemi metrici (l’ampia triade strofica articolantesi in strofe, antistrofe ed epodo; nelle cantate della tragedia si ha più spesso una partizione binomia di strofe e antistrofe), libertà che di volta ...
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epodo
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola a un periodo metrico (detto periodo...
epodico
epòdico agg. [der. di epodo] (pl. m. -ci). – Di epodo, che costituisce un (verso) epodo o è composto di epodi: periodo e.; sistema, metro e.; componimento epodico.