Storico latino, autore di una storia di Alessandro Magno (De rebus gestis Alexandri Magni) in 10 libri, di cui sono oggi mancanti il I, il II e parti del V, VI e X. L'opera, concepita secondo i criterî [...] geografici ed etnografici. Nel complesso l'opera di C. sembra risentire l'eco della tradizione risalente a Clitarco. Assai discussa l'epoca in cui sarebbe vissuto questo storico: per alcuni è del 1º sec. d. C., mentre altri propongono date più tarde ...
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dirham
La valuta argentea del mondo islamico in epoca classica, il cui nome deriva dal gr. drachma. I primi d. imitarono l’iconografia delle monete sasanidi, fino alla riforma monetaria del califfo ̒Abd [...] al-Malik ibn Marwan che impose uno stile puramente epigrafico. Il peso del d. era di poco inferiore a 3 g di argento, equivalente ai 7/10 del peso della moneta aurea (➔ ) ma con sensibili oscillazioni, ...
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reconquista
Termine spagnolo introdotto nel 16° sec., all’epoca della monarchia cattolica spagnola, per indicare le guerre combattute contro gli arabi dai regni cristiani della Penisola Iberica. La [...] r. fu iniziata dai re di Asturia e León Alfonso I (739-756) e Alfonso II (792-842), ma già nel 718, il re Pelagio avrebbe battuto gli arabi a Covadonga; in seguito si affermarono anche i regni di Navarra ...
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camorra
Associazione criminale esistente nel Napoletano fin dall’epoca spagnola e diffusa oggi anche nel resto della Campania. Occorre distinguere la c. tradizionale, tra la metà del sec. 19° e la fine [...] della Seconda guerra mondiale, dal fenomeno camorristico contemporaneo. Nelle condizioni di disorganizzazione sociale e istituzionale tipiche delle aree contrassegnate dalla presenza camorristica, le occasioni ...
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Comune della prov. di Palermo (529,2 km2 con 36.273 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 310 m s.l.m., su un terrazzo alle falde del Monte Caputo (670 m), ai margini meridionali della Conca d’Oro. Mercato [...] con capitelli figurati di grande importanza per la plastica meridionale e una fontana di ispirazione araba). Dell’epoca normanna resta, nei dintorni, il diruto Castellaccio sul Monte Caputo (anticamente, convento fortificato dei benedettini). Tra gli ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] et à leurs charges»33.
Lo stesso Eusebio di Cesarea, che fu così poco critico nei confronti dei vescovi dell’epoca, si vide costretto a riconoscere «l’indicibile impostura di coloro che si infiltrarono nella Chiesa e utilizzarono in modo fraudolento ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] (rei gerundae causa) è del 216. Fu rinnovata, da Silla e da Cesare, ma con valore quasi di monarchia.
In epoca moderna il termine ha continuato a indicare sistemi di governo contraddistinti da una forte concentrazione di poteri nelle mani di un ...
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Uomo di stato arabo (m. 743 d. C.) dell'epoca omayyade. Fu a lungo governatore dell'Iraq sotto il califfo Hishām (724-743), e lo resse con abile energia finché non perse i favori del sovrano. Alla morte [...] di Hishām, il successore di questo, Walīd II, lo fece perire tra i tormenti ...
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Uomo di stato russo (m. 1616). Durante la cosiddetta epoca dei torbidi, essendo nel 1611 il territorio russo in gran parte occupato da Polacchi, Lituani, Svedesi e percorso da scorrerie di predoni cosacchi, [...] M. costituì a Nižnij Novgorod delle milizie sotto il comando del principe D. M. Požarskij che, ristabilito l'ordine, si diressero a Mosca e sconfissero i Polacchi. Nel febbr. 1613 fu così possibile l'elezione ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...