CARAFA, Maria
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque nel 1468, primogenita del nobile napoletano Giovanni Antonio, conte di Montorio, e di Vittoria Camponeschi.
Il 24 dic. 1490, quando era già stata [...] (l'incontro di Lucca tra il papa e l'imperatore nel 1541; il conclave del 1550), o agli sconvolgimenti dell'epoca (i luterani che rapiscono le fanciulle dai monasteri, "la misera condizione del secolo" di cui parla il profeta Daniele). Evocati ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] (dal 23 settembre figura con il rango di cardinale diacono) e probabilmente dal 1089 con pieni poteri. Giovanni, all'epoca poco più che ventottenne, era stato raccomandato a Urbano II per dirigere la Cancelleria apostolica probabilmente per la sua ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] stima che legarono il Volaterranus (come sempre più spesso il M. era antonomasticamente appellato) ai maggiori umanisti dell'epoca sono copiosamente attestate e variamente ricambiate dal M. nel capitolo De his qui reliquis in artibus claruerunt dei ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] " ed "alto contado". Quanto infine alla pendente questione della "restitutione dell'armi e denaro d'Avignone" prelevati all'epoca degli esosi acquartieramenti francesi, il D. s'affanna a fornire al nunzio documentate informazioni per suffragare la ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] proprie azioni, dimostrando la falsità delle accuse rivoltegli dai suoi detrattori e mettendo in evidenza come, in ogni epoca della sua esistenza, egli avesse dovuto lottare contro l'ostilità o l'incomprensione della maggior parte delle persone che ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] senso più profondo dell'essere (p. 189). La religione, del resto, "risponde sempre allo stato morale e intellettuale di un'epoca" (p. 482) e "carattere dell'era nuova è il socialismo", sua religione "la religione dell'umanità" (p. 442).
Il consenso ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] di riforma in risposta alla grave crisi della Chiesa provocata dal grande scisma d'Occidente (1378). Le cronache dell'epoca narrano che l'iniziativa di Urbano VI ebbe scarso successo, tanto che solo pochissimi religiosi si presentarono all'incontro ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] del L. sulle origini e la diffusione del cristianesimo nell'Italia dei primi secoli fu il principe dei bollandisti dell'epoca H. Delehaye, che diede ampia eco alle sue pubblicazioni nel prestigioso Analecta Bollandiana. Il tentativo di poggiare l ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] di due lettere di s. Pier Damiani: la 116 e la 176 dell'epistolario del santo. Nella prima, da attribuirsi a epoca posteriore al 1064, che è indirizzata agli abati Gebizone, Tebaldo (anch'egli di difficile identificazione) e Giovanni di Lodi, il ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] , tanto più disorganiche e lacunose quanto più antiche, dal momento che egli fornisce dati completi solo per personaggi vissuti all'epoca della composizione dell'opera o poco prima. Non c'è quindi ragione di non accogliere, sia pure con la dovuta ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...