GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] la parabola dei Carafa che - già caduti in disgrazia all'epoca del pontificato di Paolo IV, loro congiunto - con Pio IV fondò la penitenzieria e - cosa che nelle cronache devote dell'epoca ebbe grande risalto - dotò la cattedrale di oggetti sacri e ...
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GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] maturus aetate" (col. 1085).
Certamente visse all'interno di quell'attivo ceto artigianale in piena espansione nella Monza dell'epoca, fautore dello sviluppo economico del borgo, in contatto con gli ambienti che diedero vita a nuovi fermenti di pietà ...
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GENTILE, Rainaldo
Norbert Kamp
Non conosciamo né il luogo né la data della sua nascita. Divenne arcivescovo di Capua nel 1216 e si nominò nei documenti da lui emanati "Rainaldus secundus", per distinguersi [...] l'identificazione dell'uno o dell'altro ecclesiastico con il G. mancano sicuri appigli documentari. Famiglie con questo cognome vivevano all'epoca del G. in Abruzzo, in Molise e in Puglia, fino alla Terra d'Otranto, ma la relazione del G. con esse ...
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SISTO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea assegna al suo episcopato la durata di dieci anni, dal 119 fino al 128 (Historia ecclesiastica IV, 4; 5, 5; Chronicon, ad aa. 119, 128). [...] corpo di S. in un altare a lui dedicato alla data dell'11 maggio 1156. Il culto di S. ad Alatri continua in epoca contemporanea, nella ricorrenza della traslazione e il mercoledì dopo Pasqua. Il nome di S. è compreso nella lista di vescovi di Roma ...
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FORTUNATO da Rovigo (al secolo Antonio Mattaraia)
Pamela Anastasio
Nacque a Rovigo il 10 maggio 1638 da Gasparo Mattaraia (anche Mattaraglia, Mattarazza, Mattaraya) ed Elena. Nel 1658 entrò nel convento [...] speziale e dove iniziò la compilazione dell'erbario; a questo scopo si recò più volte sul monte Baldo, famoso in quell'epoca per la ricchezza della sua flora, e coltivò egli stesso le specie più interessanti in un orto attiguo al convento. Grazie ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] del Capestrano. Ambrogio fu al suo fianco, nel piccolo seguito di frati quasi tutti italiani.
Riguardo all'epoca precisa della sua partenza dal convento di Abruzzo si hanno notizie contraddittorie. Cristoforo da Varese, biografo del Capestrano ...
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montanismo
Nome, dal suo iniziatore (Montano), dato a una setta cristiana sorta dopo la metà del 2° sec. in Frigia (per cui è spesso indicata come «eresia dei frigi») e presto diffusasi in tutta l’Asia [...] in parte una spiegazione, nell’analogo carattere delle manifestazioni del sentimento religioso in Frigia anche nell’epoca precristiana. Per comprendere storicamente il m., occorre considerare la tensione escatologica del cristianesimo primitivo che ...
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sìndone Drappo di lino con cui gli antichi Ebrei usavano avvolgere i cadaveri prima di seppellirli. Per antonomasia, il drappo funebre con cui, secondo il racconto dei tre Vangeli sinottici (Matteo 27, [...] risultati dei tre laboratori sono stati concordi nel collocare l'origine del telo tra il 1260 e il 1390 (la stessa epoca a cui risalgono le prime prove documentali certe dell'esistenza stessa della s.), sancendo così la non autenticità della reliquia ...
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Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il [...] dell’architettura e lo splendore della decorazione del parapetto, dal quale sporge di regola un leggio per i libri rituali. In epoca più recente, e soprattutto nel periodo barocco, il p. fu più spesso di legno, ma non meno ricco di decorazioni, e ...
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(gr ῏Ισις) La maggiore divinità femminile dell’antico Egitto, il culto della quale è originario del Delta, probabilmente della città di Buto. Si ritiene fosse in origine una divinità celeste, e a ciò [...] in Germania, in Gallia e in Britannia. Notevole importanza hanno i riti misterici legati a I., che raggiungono il massimo sviluppo in epoca ellenistica e romana. A Roma, Caligola eresse nel 38 l’Iseo Campense e nel 215 un altro iseo fu costruito sul ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...