Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] nel Doab, la regione tra il Gange e la Yamuna, e poi ancora più a est nella valle del Gange. Testi vedici di epoca un poco più tarda denotano una conoscenza del Deccan settentrionale e di altre aree situate ai margini dell'Āryāvarta, la patria vedica ...
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VITTORIA regina d'Inghilterra
Pietro SILVA
Nata il 24 maggio 1819 da Edoardo, duca di Kent, quartogenito del re Giorgio III e da Vittoria Maria Luisa figlia del duca Francesco di Sassonia-Coburgo; morta [...] 1901. Il lungo regno, iniziato nel 1837, segnò un'epoca decisiva nella storia dell'Inghilterra e nello sviluppo dell'impero del regno d'Inghilterra e del regno di Hannover, unite dall'epoca di Giorgio I; giacché la corona di Hannover passò al duca ...
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Erudito (Savignano di Romagna 1740 - Roma 1792). A Roma dal 1762, si dedicò a ricerche nei campi più diversi, fu prof. di greco alla Sapienza (1769), poi al Collegio Urbano di Propaganda Fide (1780); entrò [...] in contatto con i maggiori rappresentanti del mondo culturale dell'epoca, prese parte alla campagna antigesuitica che culminò con la soppressione della Compagnia (1773). Si occupò di archeologia (Fragmenta vestigii veteris Romae, 1764, nuova ediz. ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] 'inizio del 1296, E. venne fidanzato, per volontà di Carlo II, a Delphine de Signe, signora di Puimichel, che aveva all'epoca undici o dodici anni. L'unione era ben accetta alle due famiglie per ragioni patrimoniali, poiché la sposa era l'ereditiera ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] è conservata la corrispondente figura di Apollonio.Singole raffigurazioni di c. compaiono, con scopi diversi, in alcuni manoscritti di epoca mediobizantina. Nel Menologio di Basilio II, della fine del sec. 10° o degli inizi dell'11° (Roma, BAV, Vat ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] e quelli di Simmaco, i tentativi di riconciliazione con l'Oriente e il ritorno dell'Africa alla libertà. Non è noto se all'epoca S. fosse già entrato nel clero, poiché sull'iscrizione non porta alcun titolo, ma quando giunse la notizia della morte di ...
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DE ANGELIS (Angelis), Angelo, detto Rivotorto
Piero Caraba
Nacque ad Este, in provincia di Padova, intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce delle origini e del primo periodo della vita. [...] assai limitata considerazione da parte dei contemporanei. Ciò non può comunque mutare la posizione del D. nel panorama musicale dell'epoca, che lo vede dignitosamente collocato tra i molti minori.
Oltre ai due drammi sacri e al dramma giocoso citato ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Gall., 250, fol. 515r, (sec. IX), salterio di Utrecht, fol. 36r (sec. IX), Cod. Parisin., lat. 7028, fol. 154r (sec. XI) e in epoca più tarda nel Cod. M., d. 2, fol. 42, di Tubinga. Questo Z. a forma di anello divenne nell'alto Medioevo, assieme all ...
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FRANCESCO da Parma (Francesco Fontana)
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Parma nella prima metà del sec. XIII.
Le informazioni pervenuteci su di lui, che la cronachistica antica ricorda con [...] l'indicazione soltanto del luogo di origine (il cognome Fontana appare solo in epoca tarda), sono estremamente scarse e contraddittorie.
A un'origine parmense accennano gli Annales Veronenses, che ne fanno un nipote di Gerardo cardinale di Sabina, ...
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targūm Parola aramaica, poi entrata anche nell’ebraico post-biblico, che significa «traduzione» e con la quale si designano alcune versioni della Bibbia in lingua aramaica giudaica. Si ignora quando furono [...] periodo posteriore all’esilio, quando cioè l’ebraico fu sostituito dall’aramaico come lingua parlata in Palestina; all’epoca dei Maccabei erano già fissate, sia pure solo oralmente. Il carattere delle traduzioni è duplice: alcune sono strettamente ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...