COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] secondo atto - "per capire il successo d'entusiasmo che ebbe a Napoli, e tutte le follie che faceva fare a quest'epoca...": p. 97), degnamente affiancata peraltro dai tenori A. Nozzari e M. Garcia e dal soprano G. Dardanelli, contribuì in non piccola ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] per la corte di Parma; essi andarono in scena nel teatro della Pilotta, il più grande e splendido dell'epoca, che consentiva la realizzazione di spettacoli grandiosi, veri e propri strumenti politici per i tentativi di affermazione, rivalità ed ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] quanto oggi si conosce, si deve ipotizzare che le quattro canzoni a 4 voci del 1608 fossero state realizzate in epoca precedente, poiché, sostanzialmente affini a quelle del bresciano Fiorenzo Maschera (cui si devono i primi esempi del genere), sono ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] con un coro a 4 voci, C sia la parte melodica sia quella armonica assumono un carattere insolito per quell'epoca, soprattutto per la ricercatezza dei coloriti e la dolcezza dell'espressione. Tale tendenza, divenuta costante dopo questa composizione ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] (10 giugno 1700).
L'opera seguiva nello stile e nella strumentazione la maniera francese, imitando principalmente il Lully, a quell'epoca in gran voga nelle corti germaniche. Pochi giorni dopo (6 giugno) veniva eseguita Atys, o L'inganno vinto dalla ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] 'oratione": pp. 134 s.), si possono comprendere la concezione dell'armonia non più intesa d'intervallo, come nell'epoca rinascimentale, ma, all'opposto, cordale, il trapasso del contrappunto modale al contrappunto tonale e il perfezionarsi del doppio ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] la nobiltà dell'ispirazione e la cura dei particolari, pur nel rispetto di stilemi legati al gusto dell'epoca, inevitabilmente influenzato dallo stile teatrale.
La produzione sacra è in gran parte conservata manoscritta nella Biblioteca capitolare di ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] o la parziale riutilizzazione di strumenti preesistenti; è questo un riflesso degli orientamenti culturali dell'epoca dominati dall'assolutismo razionalista dell'illuminismo tipicamente antistorico.
Elementi mutuati dalla tradizione sono il ripieno ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] Amadino, da P. Phalèse tra il 1585 ed il 1622, raccolte che riunivano il fior fiore delle composizioni madrigalistiche dell'epoca. Ma oggi non sembra che l'A. raggiunga nella musica profana l'alto livello artistico della sua produzione sacra, giacché ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] dalla tradizione né la tonalità, sebbene temperata dai correttivi impiegati anche da altri compositori dell'epoca (tensione diatonia/cromatismo, modalità, politonalità, ecc.). Particolarmente stigmatizzante fu il giudizio categorico di M. Mila ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...