PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] letteratura violoncellistica come i Capricci paganiniani lo sono per il violino. Piatti adattò inoltre opere di autori della sua epoca (come i Märchenbilder di Schumann, i Lieder ohne Worte di Mendelssohn, gli Ungarische Tänze di Brahms) e mostrò un ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] presso archivi e biblioteche italiane e straniere (tra cui alcune messe e 12Salmi brevi concertati) o inserite in raccolte dell'epoca. Fu anche teorico agguerrito nell'arte del canto e del contrappunto e autore di due autorevoli trattati in cui diede ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] anni 1650-52 fuguardiano degli organisti. Morì a Roma il 20 ott. 1657.
Personaggio di primo piano della Roma musicale dell'epoca - tra l'altro rimase in carica alcuni anni anche come consigliere all'Accademia di S. Cecilia -, egli rappresenta, con F ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] centrale della Valletta il 6 marzo 1892 e fu sepolto nel cimitero dell'Addolorata.
Considerato fra i più grandi bassi comici dell'epoca, alla pari con A. Bottero, G. Zucchini e G. Scheggi, in realtà inferiore a questi per volume e sonorità di voce ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] , e in seguito fu direttore artistico del Casino di Vichy.
Oggi quasi dimenticato, il F. fu uno dei più importanti baritoni della sua epoca.
Aveva una voce dal timbro scuro, ma che non dava mai l'impressione di essere massiccia. Era un uomo colto e ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] sia da quello vocale, tanto da far parlare di vera "incarnazione" del personaggio.
Cantò con i più famosi interpreti della sua epoca tra i quali: F. Tamagno, R. Stagno, E. Caruso, G. Borgatti, G. De Luca, A. Patti, R. Pantaleoni, R. Pacini.
Fonti ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] come per l'efficacia comica. Per le sue doti musicali intrinseche fu presente all'attenzione dei maggiori compositori dell'epoca, fra i quali Rossini, di cui il cantante ebbe un vasto repertorio, comprensivo di numerose prime esecuzioni. Tra le ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] risalgono le ultime notizie certe sulla sua attività.
Di aspetto mascolino ma fine di modi - così la descrivevano le cronache dell'epoca - la G. fu un'eccellente violinista, apprezzata per l'arcata potente e virile e per la sicurezza, mai scevra di ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] spesso cantati da Rossini e da sua moglie I. Colbran - e l'effimera vita, legata allo stile, alla moda di una epoca. Secondo il Paoli, una certa affinità, pur con i dovuti limiti, si può riscontrare fra le migliori ariette, alcuni "notturni" del ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] di M. Engelhardt, Frankfurt a.M. 1996, pp. 256-281; D. Fabris, Documenti sul patronato artistico dei Bentivoglio di Ferrara nell'epoca di Monteverdi (1585-1645), Lucca 1998, ad ind.; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, p. 308; C. Schmidl, Diz ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...