FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] piatte e convenzionali". Gli viene riconosciuto comunque il merito di aver evitato gli eccessivi artifizi dell'epoca, anche se non riuscì a infondere nella chiara e sapiente scrittura contrappuntistica le esigenze espressive della nascente ...
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MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] , fra cui vari Stabat Mater, Salve Regina e un'Ave Maria (1845) che suscitò un certo dibattito nelle riviste dell'epoca. Fu pubblicato, vide numerose esecuzioni e riscosse un discreto successo anche un De profundis scritto per la morte del violinista ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] nel Turco in Italia) ed autrice di una cavatina. Fra le sue qualità di cantante risalta quella, assai rara all'epoca, dell'estrema disponibilità all'interpretazione di diversi ruoli in generi contrastanti, come il buffo, il patetico ed il tragico ...
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PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] di soprano, ideale per dare piena realizzazione al lirismo di Puccini e della Giovane Scuola secondo il gusto verista dell’epoca, che voleva un canto acceso e impetuoso. Il timbro luminoso realizzava a dovere il tipo della donna appassionata votata ...
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ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] Roma.e gli organi di S. Pietro in Vaticano dalle origini a tutto il periodo frescobaldiano, Firenze 1958, pp. 7, 32 s.; G. Barblan, Vita musicale alla Corte Sforzesca, in Storia di Milano, IX, L'epoca di Carlo V (1535-1559), Milano1961, pp. 809-811. ...
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CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] , l'austerità delle linee e la sobrietà del colore. Il divampare della guerra e le precarie condizioni del teatro dell'epoca troncarono le sue speranze.
Non furono mai eseguite: La locandiera (1905), commedia lirica in tre atti, libretto di Ettore ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] quali Giovanni David, Adelina Spech ed Agostino Rovere, riportò un successo così entusiastico - senza dubbio tra i maggiori dell'epoca - che nello stesso 1835 apparve sulle scene di ben sedici teatri italiani, tra cui alla Pergola di Firenze (8 ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] prime quattro recite d'obbligo. Si considerino le reazioni ché il caso, singolare ma non insolito nel costume dell'epoca, suscitò in Bellini, che da Milano scrisse diverse lettere in proposito al Florimo in Napoli: "...frattanto mandami la Traggedia ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] e vigorosa. Il D. in questo onuovo indirizzo" fu favorito dall'influenza dei tre grandi tenori in auge all'epoca dei suoi primi passi sul palcoscenico: da ciascuno di essi seppe cogliere la caratteristica fondamentale - la mezzavoce di Gayarre ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] di madama reale, dove è documentata la sua presenza dal 1623 al 1642. Successivamente passò a Grenoble dove, in epoca imprecisata ma comunque prima del 1649, sposò Charlotte Reymond La Violette, figlia di un "celebre maître joueur d'instrument ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...