LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] , amorevolissimo mio patrone".
In questa raccolta, dodici madrigali sono intestati al L. e nove a Francesco Stivori, all'epoca organista della comunità di Montagnana. Già in precedenza la collaborazione artistica fra i due musicisti aveva dato altri ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] anni dopo il suo arrivo a Torino fondò e diresse una Società di musica da camera, che ospitò i più illustri concertisti dell'epoca, quali P. Casals, J. Joachim, E. Ysaye e A. Serato, di cui il B. fu collaboratore in esecuzioni memorabili. Nel 1915 la ...
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GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] appositamente per questo organico, ed è per questa ragione che ancor oggi è molto conosciuto ed eseguito. Anche all'epoca le esecuzioni del trio sembra incontrassero il più vivo favore, specie quando vi partecipava l'autore, virtuoso di grande ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] come protagonisti assoluti che rese il Pigmalione del C. uno dei pezzi da concerto prediletti dai più celebri cantanti dell'epoca: dal tenore Matteo Babbini che creò il ruolo a Venezia, a G. Viganoni, attirando anche l'interesse di interpreti ...
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BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
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Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] queste composizioni dovettero avere un buon successo a quel tempo e in seguito, considerando i duplicati e anche le ristampe in epoca moderna. Nel 1765 il B. suonò insieme con suo figlio James (nato a Londra nel 1747, uno dei suoi migliori allievi ...
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BOSSI (Bosi), Cesare
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Nacque a Ferrara nel 1760 c., secondo lo Schilling e lo Schmidl, o nel 1773, secondo il Fétis e il Bennati; l'Eitner, erratamente, lo ritiene nato addirittura nell'ultimo quarto [...] , coreografo Dupret). È interessante notare che tutti i balletti del B. furono stampati a Londra dai principali editori dell'epoca (L. Lavenu; Corri, Dussek & Co.; Goulding, Phipps & D'Almaine; Monzani e Cimador; R. Birchall; Broderip & ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] Aldighieri Il bacio scritto a Brighton nel 1860 per la cantante Marietta Piccolomini, una delle pagine più popolari dell'epoca (Adelina Patti lo inseriva nella scena della lezione del Barbiere di Siviglia di G. Rossini; gli editori del valzer ...
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FANTINI, Girolamo
Roberto Grisley
Nacque a Spoleto nel 1602. Le notizie sulla sua vita sono scarse e lacunose; sappiamo comunque che nel 1630 ricoprì l'incarico di "trombetta maggiore" al servizio del [...] tromba naturale in do, mediante la correzione dell'imboccatura e dell'emissione stessa, una pratica comune fra gli strumentisti dell'epoca. Alla bravura del F. va anche aggiunta la qualità dello strumento, una tromba d'argento che è indicata nei ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] 'età di 18 anni, entrò a studiare nel conservatorio di S. Maria di Loreto, forse il più famoso e rinomato dell'epoca. Nell'anno in cui Pietro Alessandro entrò in quel conservatorio, la cattedra era occupata da F. Durante, esimio insegnante sotto il ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] belliniana e wagneriana e furono severamente criticate da F. Filippi, che riaccese i toni della polemica iniziata all'epoca della pubblicazione della prima versione dell'opuscolo, tacciando il F. di superficialità e di anacronismo.
Il ricchissimo ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...