FAVERETTO (Favaretto, Favretti, Fabretto), Bartolomeo
Carlo Tamassia
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita di questo musicista vissuto tra il XVI e il XVII secolo. Fu trombonista, corista, [...] vivamente di rimpiazzarlo (cfr. Arch. antico... del Santo, Atti e lettere ai presidenti, 1º nov. 1595).
Era all'epoca abbastanza abituale nel Veneto l'uso degli strumenti nelle chiese; le sinfonie di G. Gabrieli, ad esempio, venivano eseguite nella ...
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DUETO, Antonio
Roberto Grisley
Incerta è la data della nascita di questo compositore avvenuta in Piemonte, probabilmente nel territorio compreso fra Alessandria, Novi Ligure e Tortona, tra il 1530 e [...] volendo citare il nome dell'autrice, che non godeva di buona fama (come tutte le poetesse e cantatrici non nobili dell'epoca), il D. usò l'appellativo di "vinitiana trista" che si trova, associato al medesimo testo musicato nell'edizione del 1572, in ...
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D'ALAY, Mauro (Maurino)
Alberto Iesuè
Nacque a Parma verso la fine del sec. XVII. Come violinista compare la prima volta il 15 ag. 1712, festa dell'Assunta celebrata nella cattedrale di Parma: qui è [...] collezione di quadri raccolta durante il periodo di permanenza in Spagna e successivamente andata dispersa.
Due testimoninanze dell'epoca ci confermano che il D. dovette godere in vita di una notevole considerazione quale compositore. La prima ci ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] parole e canzoni). Sotto il profilo musicale, la produzione di De André si può suddividere in quattro grandi periodi: 1961-67, l’epoca dei 45 giri e dell’adesione alle tendenze folk; 1968-73, i concept album e il progressive; 1973-81, a sua volta ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] di esecutore gli consentì di raggiungere a corte una posizione di assoluto privilegio e gli valse la stima dei più valenti musicisti dell'epoca, tra cui J. J. Quantz, che lo considerò il più grande suonatore di tiorba di tutti i tempi. In tale carica ...
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MAGNI
Vittorio Bolcato
Diversi componenti di questa famiglia originaria di Ravenna furono editori musicali e musicisti.
Bartolomeo, figlio di Giovanni, nacque a Ravenna nella seconda metà del secolo [...] 1613-44).
La produzione comprendeva le musiche dei più celebri compositori dell'epoca: C. Monteverdi, L. Marenzio, G.M. Asola, P. di musica sia sacra sia profana, sono nelle miscellanee dell'epoca: Benedicam Domino, un mottetto a 2 voci e basso ...
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LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] . Rinaldo L., in Il Fronimo, VII (1979), 27, pp. 5-15; D. Prefumo, L'attività concertistica di L. L. nei resoconti dei giornali dell'epoca, ibid., X (1982), 41, pp. 8-23; P. Rigoli, Otto concerti di L. L. a Verona, ibid., XII (1984), 49, pp. 12-16; G ...
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BAGLIONI, Luigi
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, nato a Milano nei primi decenni del sec. XVIII, acquistò fama di valente violinista e dopo una brillante attività di esecutore e compositore in [...] dove nel 1777-78 fece rappresentare due opere con musiche sue, Tancredi e Il Casino di campagna. Intorno a quest'epoca tornò in Italia e abbiamo notizia di un suo balletto La Guinguette allemande rappresentato nell'autunno 1777 al Teatro alla Pergola ...
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CORSI (Corso), Giuseppe (detto anche Corso da Celano, il Celano, Celani)
Raoul Meloncelli
Nacque a Celano (L'Aquila) nel maggio 1630 (Natali), ma nessuna testimonianza diretta ha potuto finora convalidare [...] andati perduti): Santi Alessandro e Antonina Martiri (testo di S. Lazarini, Roma 1675 circa); Ismaele e Agar (Roma, in epoca imprecisata) e Santa Teodora, composto nel 1688 per incarico di Ferdinando de' Medici, il quale commissionò al C. ventisette ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] l'abbozzo d'una canzone napoletana, con una sua schietta caratterizzazione" (S. Martinotti, pp. 324 s.). Infine più legate all'epoca e quindì più segnate dal tempo, alcune composizioni cpme L'afflitta selvaggia (op. 731, La furbetta (op. 100), Emilia ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...