Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Occidente insediandosi nell’896 nella pianura pannonica: nella formazione storica che si è sviluppata con continuità fino all’epoca moderna, l’Ungheria è creazione della popolazione magiara.
Con Géza (972-97) della dinastia degli Árpád ebbe inizio ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] tardi. La Bulgaria, occupata dai Turchi, era condannata a un lungo marasma culturale, sicché i due principali scrittori dell’epoca, G. Camblak e Costantino il filosofo, dovettero svolgere la loro attività in Serbia e in Russia.
Solo nella seconda ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] illustre fu J.A. Lamas. Nel 1877 venne istituita a Caracas un’accademia di musica. Il più celebre compositore venezuelano dell’epoca fu R. Hahn. Nel 20° sec. la musica colta conobbe un forte impulso grazie alla fondazione della Scuola nazionale di ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] 'avvocato astigiano P. Conte. Molte caratteristiche ne fanno tuttavia una personalità artistica anomala e difficilmente riconducibile a un'epoca definita: l'età dell'esordio, il mondo provinciale in cui è inserito, il démodé, l'indifferenza al rock ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] presa di distanza rispetto alla letterarietà di un testo, che definisce in un certo qual modo la formulazione poetica dell'epoca moderna" (Europa 50/80, 1985, p. 139).
Non meno interessante è quanto dice Berio (1981, p. 102) sullo sperimentalismo ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] evidenziato che alla messa si deve «assistere», ossia v’è «il dovere di ascoltarla»18, in barba a disposizioni in quell’epoca assai più aperte, come quelle boschiane, secondo cui occorre «tener lontano la minaccia e la sferza. Non mai obbligare i ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] alcuni anni dopo la guerra mondiale. Il B. sente che compito della sua generazione è di aprire le porte alla terza epoca dell'umanità occidentale (cfr. Fondements,Cahier d'hiver, 1926-27).
In questo senso, come egli scrive nella Justification del '26 ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] isolato in un ambiente che era tanto lontano dal suo mondo spirituale, poté continuare a produrre. Appartengono a quest'epoca il Rondò arlecchinesco op. 46 per orchestra (1915), che costituisce una sorta di studio preliminare all'opera Arlecchino del ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] , l'accusa di esterofilia e a scatenargli contro una pesante campagna diffamatoria (condotta in particolare da due giornali dell'epoca, Il Pérseo e Tevere), che andò aggravandosi negli anni seguenti per motivi razziali (la moglie del C., infatti, era ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] alla maniera dei cantastorie» (Baldazzi - D’Arvia, 1990, p. 68). In realtà, il linguaggio della canzone era inusuale per l’epoca, «allora non si poteva pensare di dire in una canzone “Gesù bambino” o “puttana”. La censura a San Remo fu spietata ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...