DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] come per l'efficacia comica. Per le sue doti musicali intrinseche fu presente all'attenzione dei maggiori compositori dell'epoca, fra i quali Rossini, di cui il cantante ebbe un vasto repertorio, comprensivo di numerose prime esecuzioni. Tra le ...
Leggi Tutto
GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] risalgono le ultime notizie certe sulla sua attività.
Di aspetto mascolino ma fine di modi - così la descrivevano le cronache dell'epoca - la G. fu un'eccellente violinista, apprezzata per l'arcata potente e virile e per la sicurezza, mai scevra di ...
Leggi Tutto
forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] fase storica la forma-sonata, un principio formale che viene applicato alle principali composizioni che si diffondono in quell'epoca: la sonata per uno o più strumenti, il quartetto, il concerto solistico, la sinfonia. Una forma-sonata, in genere ...
Leggi Tutto
BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
**
Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] spesso cantati da Rossini e da sua moglie I. Colbran - e l'effimera vita, legata allo stile, alla moda di una epoca. Secondo il Paoli, una certa affinità, pur con i dovuti limiti, si può riscontrare fra le migliori ariette, alcuni "notturni" del ...
Leggi Tutto
GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] di M. Engelhardt, Frankfurt a.M. 1996, pp. 256-281; D. Fabris, Documenti sul patronato artistico dei Bentivoglio di Ferrara nell'epoca di Monteverdi (1585-1645), Lucca 1998, ad ind.; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, p. 308; C. Schmidl, Diz ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Fabio
Paolo Donati
Nacque a Livorno il 3 genn. 1819 e nella sua città iniziò lo studio della teoria musicale sotto la guida di Bernardo Nucci. Conseguito il diploma di composizione al conservatorio [...] facile e orecchiabile, sorretta da un accompagnamento altrettanto scorrevole e immediato, tale da soddisfare il gusto del pubblico dell'epoca, le cui esigenze si esaurivano nell'ambito d'una piana e facile vocalità, talvolta anche banale e non di ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] sue interpretazioni di Ernani, Nabucco, Macbeth e Norma, a mantenere viva la tradizione del soprano drammatico d'agilità ottocentesco in piena epoca "verista".
Fonti e Bibl.: Recensioni in Il Messaggero, 1-6 marzo 1909, 8 ott. 1911, 2 giugno 1916; La ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] Nuova Riv. musicale italiana, XVIII (1984), pp. 359-375; D. Fabris, Contributo alla storia della teoria musicale a Napoli nell'epoca vicereale: le fonti del Cinquecento, in Le fonti musicali in Italia, II (1988), p. 79; J. Potter, Cambridge Companion ...
Leggi Tutto
Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] poesia entro il grandioso affresco, degno - nell'ispirazione musicale - dell'altezza evangelica, ch'è la Passione secondo Matteo.
È un'epoca severa e forte della musica tedesca quella che si chiude nell'opera di J. S. Bach. Un tronco che ha le sue ...
Leggi Tutto
Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] hip hop e il rap sono riusciti a guadagnare lo status di cultura popolare autentica. Madonna e M. Jackson, modelli di un’epoca di riflusso, tra gli anni 1980 e 1990, e del predominio dell’emittente musicale Mtv, non hanno fatto che perpetuare con il ...
Leggi Tutto
epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...