CHINELLI, Giovanni Battista, detto l'Occhialino
Claudia Colombati
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Nacque a Moletolo (Parma) il 24 maggio 1610 da Marc'Antonio e certa Peregrina. Poco si sa della sua vita e della sua attività se [...] cantilene nel fine a 3 voci con violino et altri stromenti ad libitum... opera nona, 1652.
Sue composizioni si trovano in raccolte dell'epoca: tra esse il motetto O dulcis, in Ander Teil geistlicher Concerten und Harmonien à 1.2.3.4.5.6.7 voci cum ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] e ovunque ricercata. La B. partecipò, inoltre, alle prime esecuzioni di opere, per lei scritte da celebri compositori dell'epoca, tra cui si ricordano: Testa di bronzo ossia la capanna solitaria di S. Mercadante (Lisbona, Teatro della villa del ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] dell'Ezio di N. Porpora e, nel 1729, nella Semiramide riconosciuta dello stesso e nell'Onorio di F. Ciampi. Da quest'epoca cessano le notizie sulla vita e sull'attività del Boschi. Troviamo un riferimento al suo carattere e alle sue qualità vocali in ...
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BASSI, Nicola
Enrico Carone
Nacque a Napoli nel 1767 in una famiglia dalla quale provennero altri cantanti: egli, infatti, era fratello di Caterina e di Adolfo. Secondo il Fétis, debuttò a Venezia nel [...] anche che egli era particolarmente apprezzato nella interpretazione del servo poltrone, petulante e codardo, personaggio tipico del teatro dell'epoca.
Bibl.: F. H. J. Castil-Blaze, Théâtres lyriques de Paris - L'Opéra-Italien de 1548 à 1856, Paris ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] e di una rigorosa pratica compositiva, ha più volte lavorato con successo su partiture preesistenti, muovendosi con grande agilità tra epoche e tradizioni differenti. Si è aggiudicato per due volte il premio Oscar, in entrambi i casi per il miglior ...
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BOSIO, Angelina
Angelo Mattera
Nacque a Torino da oscuri commedianti, il 22 ag. 1830 (1824, secondo lo Schmidl e lo Schiavo). Iniziati e rapidamente compiuti gli studi sotto la guida del milanese Venceslao [...] singolare duttilità: ciò rende non iperbolico l'accostamento che di queste sue qualità fecero autorevoli critici dell'epoca a quelle favolose della Malibran e della Sontag. Servito da uno strumento così privilegiato, oltreché scaltrito tecnicamente ...
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BORLASCA (Burlasca, Perlasca), Bernardino
Cesare Casellato
Nacque verso il 1560 da Antonio, "nobile di Gavio", genovese di famiglia corsa. Il titolo nobiliare assunto dalla famiglia proviene da Gavi, [...] spirituali, Fioretti musicali leggiadri sono i titoli di lavori del B. analoghi a quelli di numerosi compositori dell'epoca. Agli strumenti comunemente usati per il basso continuo, egli aggiunse la chitarra spagnola, secondo le ultime indicazioni ...
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BOTTEGARI, Cosimo
Gianluigi Dardo
Nacque a Firenze il 27 sett. 1554. Soggiornò, almeno dal 1573 al 1575, alla corte di Baviera, dove fra l'altro fu in relazioni con Orlando di Lasso: qui, il 21 sett. [...] stesso B. (con una quarantina di pezzi). La raccolta, che comprende diversi unica, riflette i gusti musicali cortigiani dell'epoca e offre primizie nel campo della monodia accompagnata, benché il suo contenuto spesso non sia di alto valore artistico ...
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FREDDI (Fredi, Fredo), Amadio (Amadeo, Amedeo)
Luca Mancini
Nacque a Padova nel 1570. Trasferitosi a Venezia dopo la consacrazione sacerdotale, fu allievo di Giovanni Matteo Asola, poi nel 1594 entrò, [...] 27).
Il suo modo di unire a un coro di media grandezza due strumenti obbligati divenne esempio per molti compositori dell'epoca.
Fonti e Bibl.: N. Pietrucci, Biografia degli artisti padovani, Padova 1858, pp. 120 s.; G. Tebaldini, L'Archivio musicale ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] . Ramalho Ortigão; quest’ultimo si distingue anche per i suoi libri di viaggio, genere che conosce in quest’epoca un’ampia diffusione.
Gli orientamenti simbolisti, proposti dalle riviste Boémia nova e Os insubmissos (entrambe pubblicate a Coimbra dal ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...