marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] e fiamminghe e poi, quando si era già agli albori del periodo velico, agli olandesi, agli inglesi e ai francesi.
Epoca della vela
Quando l’artiglieria divenne arma anche delle battaglie navali e impose la trasformazione dei grossi e capaci velieri ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] così come nel caso di feudi appartenenti a persone malate, anziani, donne e fanciulli. In conclusione si può affermare che in epoca sveva, nel Mezzogiorno, si afferma il servizio sostitutivo in denaro, che al tempo dei normanni era poco o per niente ...
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pretoriani
Nell’antica Roma, il termine indicava i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito romano (chiamato, in origine, pretore) e poi degli imperatori romani. Il [...] corpo dei p. fu istituito da Augusto sul modello del corpo di guardia dei generali della tarda epoca repubblicana. Si compose dapprima di 9 coorti reclutate tra volontari, purché cittadini romani da più generazioni. Con Augusto solo tre coorti furono ...
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bushi (giapp. «uomo d'armi», «guerriero»)
bushi
(giapp. «uomo d’armi», «guerriero») Denominazione dei membri della classe guerriera in Giappone. Mononofu e sono talvolta usati come sinonimi. Nel periodo [...] di ruoli nelle comunità e una nobiltà guerriera nei clan (uji). Tuttavia, le basi dell’ascesa della classe guerriera si ebbero in epoca Nara (710-794), con l’inizio del processo di creazione degli shoen (i territori esentati da tasse o dal sistema di ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] della scadenza del debito cambiario convertito in bancario o di quello di apertura in generale.
R. obbligatorie
In Europa, in epoca precedente alla Prima guerra mondiale, la legge non fissava il tipo e l’ammontare delle r. bancarie, ma li lasciava ...
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maresciallo
In origine, titolo (corrispondente al lat. comes stabuli) del governatore delle scuderie regie, derivante dalla radice germanica marah-scalc («addetto ai cavalli»); in seguito fu denominazione [...] tre grandi dignitari (con il senescalco e l’Oberschenk) che presiedevano alla corte regia. Tale carica persistette nell’epoca feudale. In Francia, sotto i Capetingi, si riscontravano più m., alle dipendenze del conestabile. Dopo la soppressione dell ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] centri di produzione di beni e di merci, ma si presentavano anche come luoghi di produzione del sapere, in un'epoca in cui lo studio della Natura si avvaleva sempre più di strumenti scientifici e dell'intervento dell'uomo sulla materia. Principi ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] . 18° si eresse l’a. di S. Gallo, in onore di Francesco II di Lorena.
L’a. di trionfo godette il massimo favore in epoca neoclassica: ne sono esempi a Parigi l’a. napoleonico del Carrousel e quello dell’Étoile; a Milano l’a. della Pace; a Berlino la ...
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uniforme Particolare foggia d’abito, detta anche divisa, che serve a distinguere chi la indossa indicandone l’appartenenza a un determinato corpo, a una determinata categoria, e anche, eventualmente, il [...] al taglio, al colore, ai distintivi. L’introduzione del concetto di u., già presente in età antica, avvenne, in epoca moderna, nel 17° sec., rispondendo alla necessità di rendere immediatamente riconoscibili gli appartenenti a un determinato corpo di ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] contemporanei fra loro e la loro autorità non si estese oltre zone limitate della regione palestinese. Si tratta di un’epoca in cui l’antica organizzazione tribale e decentrata continua a prevalere, e tuttavia si notano i primi sintomi delle urgenze ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...