MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] sul litorale, dove il dedicatario aveva ampie tenute agricole), il M. mostra di aderire a quella "teoria delle febbri", all'epoca dominante, secondo la quale la febbre era considerata una malattia, non un sintomo, e come tale era curata; tuttavia la ...
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DOMENICHELLI (Dominichelli, Dominicelli), Angelo (Angelo della Pergola)
Maria Muccillo
Nacque a Pergola (prov. PesaroUrbino), come si rileva dai documenti in cui viene menzionato come "Angelus de Pergula" [...] notizie del Domenichelli. Ignoriamo se alla morte del pontefice egli abbia fatto ritorno a Perugia, e dove e in che epoca sia morto.
Dell'attività di studioso di medicina del D. non sono rimaste testimonianze dirette. Esiste soltanto una reportatio ...
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INGIULLA, Wladimiro
Ettore Calzolari
Nacque il 1° genn. 1913 a Biancavilla, piccolo Comune alle pendici dell'Etna, da Salvatore, che vi esercitava la professione di medico condotto, e da Agatina Amico. [...] the Institute during the year 1967 (Firenze 1968). L'I. affrontò anche altri temi della clinica ginecologica, all'epoca appena emergenti e il cui futuro sviluppo seppe mirabilmente intuire, quali l'endocrinologia ginecologica, che considerò sia dal ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] , pp. 1-119. La teoria dell'autointossicazione da lui sostenuta, pur se non confermata dalle successive ricerche, appariva all'epoca della sua formulazione la più idonea a spiegare la sintomatologia e le complicanze della pellagra e incontrò un largo ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] conservare o recuperare la salute (Firenze 1838).
Il B. fu membro di tutte le Accademie e società scientifiche italiane dell'epoca e, fra le straniere, dell'Accademia di Vilna, di Haarlem e della Linneana, della Accademia reale di medicina di Parigi ...
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BO, Angelo
Narciso Nada
Nato il 21 maggio 1801 a Sestri Levante da Giovanni Battista e da Chiara Ricci, iniziò gli studi di medicina a Parma e li proseguì a Bologna alla scuola del Tommasini, conseguendo [...] e il colera del 1854-55, in Boll. stor. bibliogr. subalpino, XVI (1911), pp. 257-285 (con not. sulle polemiche dell'epoca fra "contagionisti" ed "epidemisti"); G. M. Baldi, I parlamentari medici dal 1848 al 1922, Roma 1966, pp. 51 -52; Diz. del ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] 169-204, 209-223), e delle articolazioni, chiarendo alcuni aspetti strutturali e funzionali della cartilagine articolare all'epoca ancora pressoché ignorati (Esperimenti sull'assorbimento delle articolazioni, ibid., XVI [1884], pp. 1-12).
Nel 1885 il ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] teoria del "contagium vivum": si tratta dunque d'una precisa anticipazione, pur nei termini che nozioni e strumenti dell'epoca consentivano, della teoria parassitaria delle infezioni. Come tale essa fu posta in dubbio o respinta anche da ricercatori ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] variazioni degli elementi figurati del sangue nelle febbri malariche, in Policlinico, sez. medica, VIII [1901]).
In un'epoca in cui la sanità cominciava a valutare l'importanza delle scoperte scientifiche dall'efficacia della loro conversione in ...
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BIANCHI, Giovanni Battista
Giuseppe Sperati
Nato a Torino il 12 dic. 1681 (secondo altre fonti, il 12 settembre) da nobile famiglia di origini milanesi, fu educato e indirizzato agli studi da uno zio [...] nosologica delle affezioni epatiche, contenuta nella seconda parte della Historia hepatica, segue rigorosamente le teorie patologiche dell'epoca, nella suddivisione delle malattie epatiche in "Morbi a toto solido", "a solido nerveo", "a fluido", "a ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...