GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] il suo profilo spirituale e politico. Esse sono entrambe dedicate a Giovanni XXII, il pontefice che segnò la sua epoca in quanto implicato in una delicata controversia contro l'imperatore Ludovico il Bavaro circa l'origine dell'autorità imperiale e ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] La lettera offre un'immagine dei suo destinatario perfettamente congruente con la maturità che F. doveva aver raggiunto all'epoca della sua composizione. Essa getta inoltre una pur fioca luce sugli anni precedenti della vita del destinatario, durante ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] e Roma, tra il 1907 e il 1919, e collaborò a Il Marzocco, la testata letteraria più autorevole nella Firenze dell’epoca, fondata da un altro membro della Società per gli studi classici, Angiolo Orvieto.
Nel vivace contesto fiorentino Pavolini, il 4 ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] in famiglia), verrà manifestandosi la personalità dell'E., quella cioè di uno dei più tipici esemplari della sua epoca, di gentiluomo-letterato di provincia, non solo scrittore di storia e di erudizione locale (con qualche venatura di campanilismo ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] di Pier Taddeo Barti, lo fece esaminare da un bibliotecario della Marciana di Venezìa il quale non escluse che il manoscritto fosse di epoca goldoniana; il B. quindi lo vendette al Bellotti-Bon e la sera del A genn. 1874 L'egoista per progetto fu ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] ha richiamato però la considerazione degli studiosi per un prezioso quadro dell'ambiente culturale ed artistico bolognese dell'epoca, contenuto alla fine dell'opera insieme con una specie di rapida rassegna dei nomi allora più noti del mondo ...
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Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con [...] più scrivere. Morì a Perugia il 3 febbr. 1903.
La cultura della B., insolita per una donna della sua epoca, spiega anche i fenomeni di sopravvalutazione della sua poesia che certa critica contemporanea non esitava ad accostare a quella leopardiana ...
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ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] la sua produzione storiografica, in cui l'ansia di "risalire alle origini", comune a numerosi pensatori meridionali dell'epoca e derivante da indubbi influssi vichiani, assume il significato di indagine sulle vicende remote della natura intesa come i ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] della C.; Alessi è forse il Tasso, i cui drammatici amori erano già di pubblico dominio negli ambienti intellettuali dell'epoca. L'opera ebbe un discreto successo. Nel 1589 il Tasso scriveva alla C. da Roma esprimendole i sensi della propria ...
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BONSI (Bonzi), Lelio
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze verso il 1532 dal nobile Ugolino, si applicò con passione alla letteratura e alla filosofia. Giovanissimo, fu ammesso all'Accademia Fiorentina, [...] restano anche numerose, mediocri poesie, sparse - esclusi cinque sonetti encomiastici preposti ad ognuna delle Lezioni - in varie raccolte dell'epoca, tra cui vedi B. Varchi, De' sonetti di M. B. V. colle risposte,e proposte di diversi, II, Firenze ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...