GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] numerosi articoli. I primi riguardarono l'emancipazione degli ebrei, per i quali, schierandosi contro i pregiudizi dell'epoca e contro una lunga tradizione legislativa, egli rivendicò il diritto alla piena uguaglianza civile. Altri, nel periodo ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] e quindi portatori, a loro avviso, di una ideologia della separazione dell'arte dalla vita di significato borghese.
L'epoca di Campo di Marte segnò una maturazione critica dell'intellettuale che, nel clima della crisi incombente e già avvertibile in ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] . indirizzò una delle sue Odi. Il Carducci d'altronde, oltre che maestro dell'attività e dell'austerità letteraria, era all'epoca anche il poeta delle Barbare, donde derivavano il problema della metrica e la conseguente polemica, alla quale il F. non ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] la rubrica relativa ai viaggiatori è omessa: l'epoca delle grandi esplorazioni poteva dirsi virtualmente conclusa.
Nella tracciare il carattere morale di alcuni scrittori vissuti in quest'epoca, si corra pericolo di non poter dire il vero"; di ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] dell'ufficio di revisione dei verbali. Nel 1876 riuscì a vendere il teatro delle Logge a uno dei più grandi attori dell'epoca, T. Salvini. Dopo la morte della moglie (1876) continuò a vivere con la figlia Teresita a Roma. Quando nel 1884 questa sposò ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] in Italia e all'estero, entusiasta delle novità scientifiche e tecniche e ammiratore dei più insigni uomini dell'epoca, soprattutto degli enciclopedisti, molti dei quali conobbe personalmente; il loro contatto lo aiutò a superare in parte quella ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] e quella coeva del Giorno di G. Parini, testimoniando così lo sforzo, comune a tanti intellettuali sardi dell'epoca, di sprovincializzare la cultura isolana evidenziandone le caratteristiche peculiari all'interno di un più ampio panorama nazionale ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] insegnamento a Santa Severina, ma, di nuovo ammalatosi di febbre terzana, fu costretto a ritornare a Cirò. Da questa epoca data la sua amicizia con Antonio Telesio, che gli inviò copia della sua tragedia Imber aureus, per sollecitarne un giudizio ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] prima e la seconda parte delle Rime nelle quali è evidente il carattere di necessario tributo al gusto poetico dell'epoca, come rileva l'autore nella prefazione "Al Cortese Lettore", giustificando la sua attività poetica con l'iscrizione alla colonia ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] e nazione spagnola.
Il testo s'inserisce nel contesto della diffusa pubblicistica e riflessione politica che contraddistinse in quell'epoca l'Italia: riflessione al centro di attenta analisi da parte sia laica sia ecclesiastica. Divisa in tre libri ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...