Depardon, Raymond
Grazia Paganelli
Fotografo, giornalista e regista cinematografico francese, nato il 6 luglio 1942 a Villefranche-sur-Saône (Rhône). Nel corso della sua intensa carriera di regista [...] .S. Sahara. In questa occasione realizzò il suo primo reportage che lo consacrò tra i fotografi emergenti più ricercati dell'epoca, portandolo negli anni seguenti in diverse parti del mondo, dal Vietnam alla Rhodesia, da Cipro al Venezuela. L'esordio ...
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Meredith, Burgess
Riccardo Martelli
Attore e regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 16 novembre 1907 e morto a Malibu (California) il 9 settembre 1997. Interprete [...] autobiografici del famoso corrispondente di guerra E. Pyle e considerato uno dei migliori e meno retorici film bellici dell'epoca. Nella seconda metà degli anni Quaranta poté ancora lavorare in alcuni film importanti: Diary of a chambermaid (1946; Il ...
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Semon, Larry (propr. Lawrence)
Paola Dalla Torre
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a West Point (Missouri) il 16 luglio 1889 e morto a Victorville (California) l'8 ottobre 1928. Noto [...] un contratto con la Vitagraph. Instancabile ideatore di gag, S. proponeva tutto il classico repertorio delle comiche dell'epoca ‒ inseguimenti, acrobazie e torte in faccia ‒ ispirandosi direttamente allo stile surreale e al ritmo forsennato dei film ...
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Almirante, Ernesto
Italo Moscati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Mistretta (Messina) il 24 dicembre 1877 e morto a Bologna il 13 dicembre 1964. Caratterista vivace, lavorò con significativi [...] in Imputato alzatevi! (1939). Lavorò intensamente per il grande schermo nel lungo periodo in cui dai film dell'epoca fascista si giunse alla svolta del Neorealismo e alla produzione del post-neorealismo, suscitando la simpatia del pubblico con ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] Penelope nella colossale riduzione dall'Odissea di Mario Camerini intitolata Ulisse, con Kirk Douglas protagonista, e fece epoca nella danza sensuale che è al centro del peraltro esile Mambo, girato in Italia dallo statunitense Robert Rossen ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] giunto al successo grazie a Le diable au corps (1947; Il diavolo in corpo) di Claude Autant-Lara, che all'epoca fece scandalo.
Un cineasta profondamente legato alla cultura mitteleuropea quale fu Max Ophuls visse in F. la sua stagione più fortunata ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] scenaristi di cinema), dalle cui opere il film era tratto, e degli attori e attrici. In Italia, per es., nell'epoca del divismo femminile, comparivano soprattutto i nomi di Francesca Bertini e di Lyda Borelli.
La brevità dei film, l'interesse per ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] J. Mathis, Bess Meredyth, Lorna Moon, Jane Murfin, Olga Printzlau, Adela Rogers St. Johns, Gladys Unger ed Eve Unsell.
In quell'epoca, il lavoro dello s. copriva un largo numero di attività, e andava dallo scrivere le storie (spesso calibrate su una ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] implica l'azione del crimine ed entrambi partecipano alla rappresentazione soggettiva dei personaggi. Non ci fu regista di valore dell'epoca che non si cimentò nell'ampio spettro del poliziesco che dentro e intorno al noir gravitava, da Howard Hawks ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] vengono assunti per i loro caratteri simbolico-narrativi più che per quelli musicali, come dimostrano anche le molte pellicole dell'epoca del muto basate su soggetti operistici che, pur potendo ovviare all'assenza di sonoro con l'esecuzione dal vivo ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...