Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] (v. anche Egitto, storia dello) a partire dal 12° secolo. In particolare il più ricco incremento alla raccolta si verificò in epoca mamelucca: la maggior parte dei racconti si è infatti formata in Egitto tra il Quattro e il Cinquecento. Sulle Mille e ...
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Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] B. già contenevano numerosi prototipi di Luke Skywalker, Han Solo e Leia Organa, i personaggi del film di Lucas. All'epoca però l'autrice era già ammalata, e nella stesura finale della sceneggiatura le subentrò Lawrence Kasdan. La B. morì nel 1978 ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] Lewis J. Selznick, uno dei primi magnati dell'industria cinematografica, la cui società di produzione però non era sopravvissuta all'epoca del muto. B. ne conobbe entrambi i figli: Myron, che gli procurò il suo primo contratto con Darryl F. Zanuck ...
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Benvenuti, Paolo
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico, nato a Pisa il 30 gennaio 1946. Con la coerenza e il rigore stilistico dei suoi film, anomali rispetto alle consuetudini del cinema [...] diede origine a Medea (1972), film che utilizza il testo di P. Frediani del 18° sec. e risuscita la prassi dell'epoca affidando i ruoli ad anziani che conservano memoria dell'antica forma espressiva. La messa in scena essenziale, la regia frontale e ...
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Vergani, Vera
Riccardo Martelli
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Milano il 6 febbraio 1895 e morta a Procida (Napoli) il 22 settembre 1989. Negli anni Dieci e Venti fu una delle più note interpreti [...] nel giro di pochi anni uno dei personaggi più in vista (riscosse calde lodi anche da parte di A. Gramsci, all'epoca critico teatrale). Il suo esordio nel cinema avvenne nel 1916, con due film minori di Augusto Genina (Il presagio e La menzogna ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] con Francesca Bertini e A. Collo alla Celio Film (nata da una costola della Cines), dove i tre attori, all'epoca di modesta notorietà, guadagnarono grande fama in breve tempo, principalmente come interpreti dei film di B. Negroni, ispirati al teatro ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] ‒ inserite nel contesto sociale dell'Italia del boom economico. La frequente utilizzazione dei successi musicali dell'epoca, la struttura narrativa volontariamente frammentata (con il ricorso al flashback), la dimensione malinconica delle storie sono ...
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Varieté
Hubert Niogret
(Germania 1925, bianco e nero, 110m a 18 fps); regia: Ewald André Dupont; produzione: Erich Pommer per UFA; soggetto: dal romanzo Der Eid des Stephan Huller di Friedrich Hollaender; [...] più volte per gli schermi, da Viggo Larsen (Der Eid des Stephan Huller, 1912), da Reinhard Bruck (1921) e in epoca sonora in una triplice versione: francese (Variétés ‒ I tre diavoli, Nicolas Farkas 1935), tedesca (Variété, Nikolaus Farkas e Jacob ...
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Hayes, John Michael
Patrick McGilligan
Autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) l'11 maggio 1919. Sebbene abbia dato un contributo fondamentale a quattro dei [...] i personaggi e di costruire dialoghi divertenti e spesso maliziosi, ne hanno fatto uno degli artisti più prestigiosi della sua epoca.
Figlio di un attore del varietà, crebbe con la passione per il mondo dello spettacolo. Dopo aver frequentato il ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] scuola detta del realismo poetico: ne fecero parte R. Clair, J. Feyder, J. Vigo e J. Renoir, già distintosi nell’epoca del muto. Soprattutto le opere di Renoir hanno influenzato in modo determinante il successivo sviluppo del c. francese e in parte ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...