GUIDONI, Girolamo
Nicoletta Morello
Nacque a Vernazza, una delle Cinque Terre, il 19 febbr. 1794, figlio unico di Lodovico e Barbera Salvioni di Massa. Divise gli studi primari e secondari fra Vernazza, [...] . La memoria, che gli valse l'iscrizione all'Accademia dei Georgofili, trovò una buona accoglienza presso numerosi naturalisti dell'epoca (tra i quali P. Savi, A. Bertoloni, C. Passerini, E. Repetti), decretando una più ampia notorietà del G. anche ...
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CATALANO, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nato a Palermo l'8 dic. 1888 da Emanuele e Carolina Cocchiara, studiò e si laureò nella città natale in scienze naturali nel 1911 e mosse in quella università [...] infine quando illustrò il cammino e i progressi delle scienze agronomiche.
L'attività scientifica del C. si svolse in un'epoca in cui la morfologia vegetale aveva come scopo precipuo la ricerca delle modifiche avvenute nel tempo negli organismi, e a ...
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ANZI, Martino
Giuseppe Lusina
Nato a Bormio il 31 genn. 1812, fu ordinato sacerdote nel 1835 a Como, dove ebbe varie mansioni presso la curia vescovile e fu professore di teologia, di storia ecclesiastica, [...] che egli si deve considerare quale uno dei principali cultori di crittogamologia dell'alta Italia, dove nella stessa epoca fiorirono insigni studiosi, le cui opere gareggiano con quelle, apprezzatissime, degli autori tedeschi e inglesi. Prove dell ...
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In botanica, il periodo del ciclo biologico in cui nella pianta intera o in qualcuno dei suoi organi le funzioni vitali sono sospese o molto rallentate (detto anche riposo, o dormienza).
Q. delle piante
I [...] q., le gemme contengono grandi quantità di inibitori e pochissime di regolatori. Poi l’inibizione diminuisce gradualmente e all’epoca della ripresa vegetativa le gemme sono prive di inibitori, mentre risultano molto aumentati i regolatori. Durante l ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] così un’efficacia determinante sul destino delle cellule in cui l’uovo si segmenta.
Negli studi di e. sperimentale ha fatto epoca, per il completo rinnovamento che ne seguì, la scoperta dovuta a H. Spemann dell’induzione embrionale, cioè di quell ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] . Molto arcaiche sono le schegge di tecnica clactoniana della Valchetta Cartoni (Roma), mentre la presenza di gruppi umani in epoca rissiana è attestata a Torrimpietra e nella valle dell’Aniene (Monte delle Gioie e Sedia del Diavolo). Sempre nella ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] francese, di elementi antireligiosi e anticlericali e, nell’Ottocento, trovò i suoi fondamenti teorici nel positivismo. A quest’epoca risalgono le associazioni e i periodici del l. pensiero: dal 1866 al 1875 L. Stefanoni pubblica Il libero pensiero ...
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Anatomia e medicina
Ciascuna delle due pliche cutanee carnose, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale dei Mammiferi.
Anatomia comparata
Fra le l. e la parte anteriore [...] Gé, nei Botocudo del Brasile, fra i Mursi dell’Etiopia e i Sara del bacino dello Sciari. La foratura delle l. avviene all’epoca della pubertà o prima ancora, e la ferita è mantenuta aperta e ingrandita con l’inserzione in essa di cavicchi di legno ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] gli studiosi del Rinascimento spariscano davanti a essa, al punto che talvolta si sostiene che i migliori naturalisti dell'epoca sono quelli che, troppo ignoranti per poter raccogliere le lezioni degli Antichi, hanno potuto osservare da sé stessi. Ma ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] qualità, sia pure con riserva, erano state sostenute da Gerard van Swieten, medico e fisiologo tra i più noti dell'epoca, allievo e commentatore di Boerhaave, protomedico di Maria Teresa d'Austria e direttore della facoltà di medicina e del giardino ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...