Medico e botanico svizzero (Basilea 1560 - ivi 1624). Prof. di medicina pratica a Basilea; i suoi studî anatomici furono raccolti nel Theatrum anatomicum (1592). Scrisse inoltre Pinax theatri botanici, [...] ecc. (1623), importante opera dove sono raccolti i sinonimi delle piante nominate dai botanici dell'epoca greco-romana. ...
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Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] dei tessuti lesi, della gravità della ferita, della specie cui appartiene la pianta, dell’epoca della ferita ecc.
La cicatrizzazione avviene:
a) per deposizione di suberina o di lignina nelle pareti delle cellule sane dei primi strati sottostanti al ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] zona chiamata quechua si localizza tra i 2200 e i 3500 m ed era abitata dalla maggior parte della popolazione di epoca preispanica. Era possibile coltivare un grande spettro di piante, fra le quali veniva privilegiato il mais.
L'arte di costruire i ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] , di allontanarsi dal proprio paese d'origine, aprì ai naturalisti nuove prospettive da cui osservare la scienza della loro epoca: come ha osservato Marcel Proust, il vero viaggio di esplorazione non consiste nell'andare in cerca di nuovi paesaggi ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di [...] . Le molte osservazioni e intuizioni in esso contenute, poi confermate da altri botanici in epoche successive, rivelano in M. un naturalista complesso, paziente critico della nomenclatura delle specie e acuto osservatore dei fenomeni biologici delle ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] risalgono agli ultimi secoli del I millennio d.C., ma la prima descrizione di un sistema d'ingranaggi compare soltanto in epoca mughal. Nella ruota persiana la catena di tazze è montata su una ruota mossa da buoi, a differenza della ruota idraulica ...
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precocità Lo sviluppo di piante o animali anticipato rispetto alla norma.
Botanica
La p. nelle piante coltivate, permettendo un anticipo della maturazione e della raccolta, costituisce in certi casi [...] utile quando consente alle piante di sfuggire alle avversità climatiche o parassitarie che possono verificarsi all’avvicinarsi dell’epoca di maturazione, oppure quando l’anticipo della raccolta lascia il tempo utile alla preparazione del terreno per ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] l'olivo, così come da Columella, che descrive dettagliatamente l'incremento della coltivazione di alberi da frutto avvenuto nella sua epoca (1° secolo d.C.). Al tempo dei romani erano infatti già conosciuti e utilizzati anche frutti come la mela, la ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] de Blainville al principio del 19° secolo. Accenni ai fossili si trovano fin da epoche remote e molti autori di epoca classica li interpretarono esattamente. Aristotele e, in seguito, molti studiosi medievali e del Rinascimento, li considerarono ...
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WILLDENOW, Karl Ludwig
Giorgio Cufodontis
Botanico, nato a Berlino il 22 agosto 1765, ivi morto il 10 luglio 1812. Laureatosi in medicina a Halle nel 1789, esercîtò a Berlino la professione, dedicandosi [...] professore di botanica e sovrintendente del giardino botanico. La sua estesa corrispondenza con i più famosi naturalisti dell'epoca, specialmente Humboldt, gli fornì i materiali per la formazione di un grande erbario, che alla sua morte aveva ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...