DURANTI, Fortunato
Gabriello Milantoni
Nacque a Montefortino (Ascoli Piceno) il 25 sett. 1787 e nello stesso giorno fu battezzato nella locale pievania di S. Angelo (Dania, 1984, p. 139). Suo padre, [...] opere d'arte dello Stato pontificio. Non conosciamo la data del trasferimento del D. a Roma, presumibilmente da collocarsi in epoca di poco precedente la morte del card. Onorati (agosto 1807).
A Roma il D. strinse amicizia con Carlo Baldeschi di ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] per l'ingrandimento di S. Maria Maggiore), ad Arezzo (palazzo dei Signori).
Un primo fondamentale ridimensionamento dell'attività e dell'epoca in cui visse B. fu compiuto nel 1810 dal Ciampi, storiografo pistoiese e cultore di studi locali, il quale ...
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FERRARI, Antonio Felice
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Francesco, pittore e scenografo di fama, nacque a Ferrara nei primi mesi del 1667, mentre il padre si trovava alla corte imperiale di [...] in grandi imprese decorative in area veneta, tanto da essere annoverato fra i quadraturisti veneti più noti dell'epoca (Barotti, 1770, p. 31). Sebbene possedesse una solida formazione professionale, una condotta pittorica rigorosa da quadraturista e ...
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BEGARELLI, Lodovico
Silla Zamboni
Nacque a Modena tra il 1515 e il 1524 da Giacomo Alberto, fratello di Antonio Begarelli. La data approssimativa della nascita si ricava da un rogito del 15 ott. 1539 [...] , mentre fornisce un indizio per una possibile datazione del viaggio ad Aversa, che il Vedriani dice compiuto, senza indicarne l'epoca, da Antonio e Lodovico, su invito dell'abate Alfonso da Napoli, priore del convento di S. Lorenzo, per eseguire un ...
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BETTINI, Domenico
Silvia Meloni
Nacque a Firenze il 21 luglio 1644 da Bartolomeo; a dodici anni entrò nella bottega del pittore fiorentino Iacopo Vignali, dove rimase per circa otto anni: di questo [...] e squilibri della composizione, si scopre facilmente l'alunnato presso il Vignali, ed echi della cultura fiorentina dell'epoca: del Volterrano nella luminosa Immacolata, del Dolci "nei colori metallizzati… nei panneggi a larghe campiture"; ma ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] anche in varie case della nobiltà (a Londra espose alla Royal Academy nel 1859 e nel 1862). Di quest'epoca rimane il quadro Le ombre dei grandi uomini fiorentini protestano contro le invasioni straniere (Torino, Galleria d'arte moderna), esposto ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] , 1928, p.10). G. B. Passeri che egli volle con sé, dal luglio al settembre di quell'anno.
A quest'epoca risale una caricatura del C., eseguita dal Domenichino, che il Bellori conservava nella sua collezione; tali rapporti di amicizia col Domenichino ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] di forme, dall'altro a un'esigenza di decoro architettonico estesa alla comune edilizia civile, che è nuovo interesse dell'epoca e la contraddistingue.
Come per gli edifici pubblici, in questi disegni si ritrova un "ornato" costante e controllato di ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] ma dagli esiti successivi è certo che Piazzetta si dimostrò molto attento e sensibile alle istanze più innovative dell’epoca, anche in una disciplina, l’intaglio ligneo, non particolarmente ricettiva in questo senso. Il suo primo lavoro documentato è ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] Cacault, che annunciava come avesse in mente di far realizzare al L. anche una statua colossale di Napoleone, all'epoca primo console. In effetti la Statua di Napoleone I (Ajaccio, fontana dei Quattro leoni) venne scolpita in dimensioni ragguardevoli ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...