In epoca bizantina, titolo dei capi militari di città e castelli, a cui venivano affidati compiti da duchi e conti; detti anche locopositi. Le loro funzioni, con la disintegrazione dell’Impero, si ampliarono [...] fino a trasformarli in magistrati ordinari.
In epoca feudale e comunale, il termine indicò vicari e rappresentanti in loco della potestà giurisdizionale. ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] con Niccolò Spinelli detto Niccolò Fiorentino. Nel 16° sec. importante fu l’attività medaglistica di B. Cellini. A quell’epoca i centri principali furono Firenze, Roma, Milano e, meno, Venezia. Poi il progressivo prevalere della coniazione portò alla ...
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In epoca medievale, l’imposta diretta personale riscossa per fuoco o famiglia, in genere in misura uguale qualunque fosse il numero dei componenti e il loro reddito. ...
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In epoca feudale e nella prima età comunale, comunione domestica, formata dai fratelli dopo la morte del padre, che lasciava il patrimonio indiviso e lo amministrava congiuntamente. ...
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All’epoca franca, lo schiavo affrancato. All’atto di ammetterlo alla libertà piena, il padrone, poi il re, gli metteva sulla mano un denaro (donde il nome), quindi pronunciava le parole dell’affrancazione. ...
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Tassa che, in epoca feudale, si pagava per poter far legna nei boschi. Detta anche legnatico o stirpatico, aveva la stessa origine dell’erbatico e di altre simili gabelle derivate dallo snaturamento di [...] usi collettivi, trasformati nell’economia feudale in cose proprie del signore e dunque a suo gradimento concedibili o revocabili ...
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Generale arabo dell'epoca abbaside, che tra il 908 e il 933 fu l'arbitro e quasi il dittatore alla corte califfale di Baghdād, dove i califfi al-Muqtadir e al-Qāhir dovettero subire la sua onnipotente [...] influenza; al-Qāhir riuscì infine a sbarazzarsi di lui facendolo giustiziare ...
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In Francia, dall’epoca del secondo processo Dreyfus (1898), nome («strilloni del re») degli studenti monarchici che vendevano nelle vie le copie del giornale Action française. Costituitisi poi in associazione [...] (1908), furono alla base del movimento politico che dal giornale prese il nome ...
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celjad′ Nella Russia dell’epoca di Kiev (fino al 18° sec.), la classe degli schiavi divenuti tali per causa di guerra, vendita di sé stessi o matrimonio con schiave. Privi di diritti civili, potevano possedere [...] solo vestiti e oggetti personali. A volte affrancati dal padrone, potevano emanciparsi fornendo una certa quantità di lavoro o pagando il prezzo del riscatto ...
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Nell’epoca feudale la facoltà, riservata ai nobili e ai liberi in genere, di farsi giustizia, essendo lo Stato troppo debole o assente; in mezzo al dilagare delle guerre private e delle rappresaglie, cui [...] dava luogo l’esercizio della violenza privata, la Chiesa insorse predicando e imponendo la tregua di Dio. Il diritto di p. in Italia appare abolito del tutto nel 16° e nel 17° secolo ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...