COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] membri ecclesiastici (cappellani, camerari, uditori, chierici, ecc.).
La domus del C., tra le più prestigiose e ricche dell'epoca, costituiva un forte richiamo per i giovani chierici romani. Un gran numero dei familiari di questo cardinale proveniva ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] e le opportunità di carriera che solo la corte di Roma poteva offrirgli, lo indussero, secondo il costume all'epoca assai diffuso, a mantenere la diocesi e a percepire le relative prebende affidando l'amministrazione a un vicario generale, il ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] noto avversario degli asili infantili. Ma il corso dell'A. non venne disdetto: ebbe, anzi, uno sceltissimo uditorio e "fece epoca" imprimendo al moto rinnovatore della scuola primaria una spinta d'intensa efficacia.
L'A. s'interessò pure delle scuole ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] anch'egli a Caterina, quale priore della nuova casa.
Nell'autunno 1398 fu eletto dal capitolo tenutosi a Seitz, all'epoca casa generalizia dei certosini di obbedienza romana, priore e generale dell'Ordine stesso. Il M. si stabilì perciò nella certosa ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] i libri dei soppressi conventi dei gesuiti per arricchirsi personalmente e favorendo la lettura dei libri proibiti.
A quest’epoca risalgono il Mémoire sur la Bibliothèque Royale de Parme e la Memoria intorno alla R. Biblioteca Parmense,entrambe ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] di Cremona, e considerato il lavoro teologicamente più importante del D., in cui sono rifusi i trattati che risalgono all'epoca in cui egli era consultore al concilio, e che costituisce una divulgazione delle dottrine che vi furono formulate. L'opera ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] , pp. 12-13) fra i rilievi del C. e quelli fatti al XII volume degli Annali dal card. Neri Corsini, all'incirca stessa epoca. E proprio delle accuse di eresia del C. si servirono l'inquisitore di Spagna e gli avversari romani per tentare la messa all ...
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DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] dei loro privilegi. Non restò quindi al D. molto tempo per i suoi compiti spirituali. Le circostanze dell'epoca richiedevano del resto anche a un abate soprattutto qualità militari. È significativo che nessuna bolla pontificia rechi la sottoscrizione ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] nella collettoria, Ferrante Taverna, che aveva conosciuto al Collegio Romano, e che fu poi governatore di Roma all'epoca della condanna di Giordano Bruno, insistettero lungamente perché egli si ponesse al loro servizio. Rifiutando ogni offerta, il ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] maggiore, con pale del Ghirlandaio nella cappella gentilizia dei Tornabuoni), nonché preziose descrizioni dei restauri effettuati in epoca coeva al Fineschi. Non minore importanza ha il Libro spoglio sopra la provenienza degli obblighi della nostra ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...