GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e dannoso. Il dominio spagnolo in America Latina era finito per sempre; bisognava tener conto che si apriva una nuova epoca storica e riconoscere i nuovi Stati e le loro legittime aspirazioni, pur opponendosi al regalismo creolo, non di rado radicale ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] un terreno che non gli competeva, deve essere vista come riflesso esacerbato di un giudizio pessimistico sul suo tempo: in altre epoche - argomenta il B. - fu possibile leggere gli scrittori pagani, quando c'era maggiore santità; non più nella sua. E ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] sua Consolatoria, che egli fece un altro soggiorno nell'isola, più breve questa volta e senza altre testimonianze che quella citata. In epoca imprecisata, ma ristretta fra la fine del 1517 e la fine del 1519, il C. si ritirò alla Magione, dove rimase ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] nel governo episcopale di Giseprando. Ne è indizio il fatto che il culto di Marziano, da tempo in declino, assunse in quell'epoca nuovo vigore e il santo entrò nel novero dei patroni della città e della diocesi; e soprattutto il fatto che, a quanto ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] poi per il resto della sua vita. Recatosi a Orléans e poi a Parigi, il maggior centro di studi teologici dell'epoca, egli finì col divenire "doctor maximus omnium subtilissimus" (Villani, Liber..., p. 21).
Non è noto quando si recò a Parigi; vi ...
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GARIOFALO, Matteo di (Matthaeus de Gariofalo, Matthaeus Amalphitanus)
Norbert Kamp
Figlio di Urso de Gariofalo, la cui data di morte è anteriore al 1177, nacque tra il 1170 e il 1175. Apparteneva a una [...] , Dionisio, in occasione della consegna di una chiesa, edificata da Urso Castellomata, al monastero femminile di S. Lorenzo; già all'epoca, in qualità di arcidiacono, il G. ricopriva una posizione di primo piano in seno al capitolo. Dopo la morte di ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] di Nicosia, dove il C. rimase, con tutta probabilità, fino al 1332, anno della morte del Conti.
Si potrebbero collocare in quest'epoca i viaggi fino in Persia, in Arabia ed in Egitto, ai quali, come si dirà, fa riferimento il Petrarca in una delle ...
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ELISEO della Concezione
Antonella Pagano
Al secolo Francesco Mango, figlio di Giacomo e di Cecilia Castracani, nacque a Napoli il 16 ag. 1725. Emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani [...] Vega ma l'opera definitiva, disegno e incisione, fu compiuta da Francesco Progenie.
La Carta corografica di E. fu, all'epoca, la più grande carta topografica della Calabria mai realizzata; dal punto di vista storiografico si situa "quasi ad anello di ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] e le case mercantili e finanziarie genovesi fra il 1521 e il 1528, come afferma Ehrenberg. D'altronde, la sua età a quell'epoca porterebbe ad escludere tale possibilità.
Non si sa con certezza quando e in che modo il C. cominciò a simpatizzare per le ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] all'aristocrazia provinciale, come sembra potersi dedurre dall'accurata formazione culturale e religiosa che gli fu impartita.
In epoca a noi ignota, ma senza dubbio quand'era ancora fanciullo, F. fu inviato, probabilmente dai suoi genitori, in ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...