Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] non l'accetta come compagno nel secondo viaggio; il giovane si reca allora a Cipro con Barnaba (Atti 15, 39). Per l'epoca successiva intravvediamo solo una completa riconciliazione con Paolo (cfr. Col. 4, 10; Filem. 24; II Tim. 4, 11) e una costante ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] Chiesa (nel IV Concilio lateranense del 1215; nel Concilio di Valladolid del 1322), che le aveva tollerate e talvolta approvate nell’epoca feudale, in una condanna che si estese poi con progressiva efficacia alle stesse legislazioni civili.
L’o. è un ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] lo Zeus di Fidia sia rimasto per molto tempo il tipo canonico nella rappresentazione del dio, dobbiamo ritenere che in epoca posteriore questo tipo abbia subito notevoli modificazioni, sopra tutto per opera degli artisti più personali, come per es ...
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Millenarismo
Raffaele Savigni
Attesa del Regno di Dio su questa Terra
In diversi momenti della storia alcuni gruppi cristiani hanno ritenuto che dopo la seconda venuta di Cristo e prima della fine del [...] Messia, inteso come un leader religioso ma anche politico, che avrebbe liberato il popolo d’Israele dalla dominazione straniera e inaugurato un’epoca di pace, di prosperità e di armonia tra i popoli e tra l’uomo e la natura, in cui «il lupo dimorerà ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] , ibid., coll. 1138A-41A) che si pone in continuità con la linea damasiana e sembra inoltre riflettere dibattiti romani dell'epoca, in cui da parte di chi si opponeva a quest'obbligo si faceva ricorso all'esempio dei patriarchi veterotestamentari. La ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] soprintendenza alle Belle Arti di Roma nel 1925 (G. Rossi Doria, 30 nov. 1925), tranne l'ovale con la Madonna, a quest'epoca le opere si trovavano ancora in situ; durante tale schedatura fu attribuito alla G. anche un olio su tela con S. Giuseppe ...
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FRACANZANI (Fracanziano, Fraganzan, Tracanziano), Antonio
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Vicenza intorno alla metà del sec. XV. Terzo figlio del conte Baldassare di Nicola e della contessa [...] ". Con lo stesso atto papale gli veniva anche assegnata una pensione annua di 50 fiorini. Sulla durata del soggiorno romano e sull'epoca del ritorno del F. a Padova abbiamo notizie discordi. B. Nardi parla di un periodo di tre anni e afferma che già ...
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FEDERIGHI, Benozzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, immigrata a Firenze da Sovigliana, [...] al vescovato di Fiesole, come a quello di Firenze, senza il placet governativo.
Tale norma risaliva al 7 luglio 1375, epoca dello scoppio della guerra detta degli otto santi ed intendeva colpire la fazione (composta da famiglie come gli Albizzi e i ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] dovuta tranquillità al mantenimento dei suoi numerosi fratelli, supplica che questa volta finì a vuoto.
Il D., all'epoca, aveva già ottenuto il suo successo editoriale con un'opera che si inseriva perfettamente nel dibattito filosofico cinquecentesco ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] carriera del C., con gli incarichi da lui ricoperti sotto numerosi pontefici, si distingue dai soliti cursus dell'epoca, che vedevano o membri delle grandi famiglie nobili italiane percorrere agevolmente tutti i gradini, o personalità "sine nominis ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...