LOMBARDO, Carlo (pseudonimo Léon Bard e Leblanc)
Simone Ciolfi
Nacque a Napoli il 28 nov. 1869, secondogenito di Felice e di Luigia Malvezzi. Compì gli studi musicali a Napoli nel conservatorio di S. [...] intrighi tra gigolettes, apaches e carabinieri. La musica si compone quasi sempre di pezzi chiusi: tanghi e valzer all'epoca famosi diffusero la moda del "peccaminoso" nei salotti borghesi come una forma codificata di trasgressione.
Il L. collaborò e ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] una particolare forma di spettacolo allora in gran voga a Víenna, derivato dalla fusione dello sfarzo scenografico teatrale dell'epoca con le reminiscenze dei torneamenti a cavallo dei secoli precedenti, il B. lasciò un'impronta considerevole con La ...
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BERTANI, Lelio
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Brescia attorno al 1554: questa almeno è la tesi più plausibile, pur se in contrasto con quanto sostenuto da alcuni storici che si occuparono del [...] il valore della sua opera, ma perché le sue musiche andarono confuse in quell'immenso patrimonio musicale tramandatoci dall'epoca del madrigale italiano. Pure, per la dolcezza dello stile, la sapiente padronanza della tecnica, la maestà dei suoi ...
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PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] tuttavia di essere semplicemente a servizio di Pesciolini.
Il magistero di Pesciolini a Prato cessò a metà ottobre 1590; all’epoca il suo stipendio ammontava a 30 scudi l’anno. Gli succedette il fiorentino Antonio Mogliani. In seguito Pesciolini fu ...
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COCCIA, Maria Rosa
Bianca Maria Antolini
Nacque a Roma il 4 giugno 1759 da Antonio, di professione speziale, e Maria Angela Luzi. L'affermazione del Bartoletti (p. 264) che la C. discendesse dalla famiglia [...] sue composizioni a stampa; inoltre le composizioni da lei inviate sia a personaggi illustri sia a regnanti dell'epoca le valsero soltanto generiche attestazioni di stima e talvolta qualche regalo, ma niente che potesse aiutarla nella sua carriera ...
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BRUSA (Brugia, Brusca, Bruscia), Giovanni Francesco (anche Francesco, Gianfrancesco)
Enrico Carone
Nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni del sec. XVIII e fu allievo di N. Monferrato. Nominato [...] soltanto la partitura delle Statue, rinvenuta dal Dalla Corte in un blocco di partiture manoscritte usate dai teatri torinesi dell'epoca. La melodia vi scorre spontanea e semplice e se, in generale, l'opera manca di originalità, non manca di grazia ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] 'importante contributo dell'opera del G. per quello che riguarda la ricostruzione della prassi esecutiva dell'epoca, non vanno tralasciate le preziose informazioni contenute nella Regola Rubertina riguardanti la classificazione della famiglia delle ...
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MANARA, Francesco
Roberto Cascio
Nacque intorno al 1520, probabilmente a Ferrara, città in cui fu attivo. Sebbene gli storici ferraresi dei secoli XVII e XVIII siano concordi nel definire il M. "musico [...] leggiadra dama, su testo adespoto, venne inserito nel Giardino dei musici ferraresi (Venezia, Giacomo Vincenti). Non sappiamo se all'epoca della pubblicazione il M. fosse ancora vivo, ma è certo che l'antologia fu oggetto di pesanti critiche, almeno ...
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GRANCINI (Grancino), Michel'Angelo
Alberto Iesuè
La data di nascita di questo organista e compositore milanese viene posta nel 1605 sulla base di quanto dichiarato dal Picinelli: "in età d'anni 17 […] [...] et 8 Pater a 4 voci, secondo il rito ambrosiano, op. XX (1669); 6 mottetti si trovano in raccolte dell'epoca; circa 200 composizioni manoscritte sono conservate presso l'Archivio storico della Fabbrica del duomo di Milano. Il G. revisionò e ampliò ...
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BUZZOLLA, Antonio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Adria il 2 marzo 1815. Dal padre, Angelo, direttore della cappella del duomo di Adria e della locale Società filarmonica, apprese le prime nozioni [...] esercitato dalla musica teatrale e profana del tempo, come, del resto, le sue stesse opere teatrali risentono dei difetti tipici dell'epoca. Fu anche eccellente didatta (nel 1851 gli era stato affidato l'allora giovanetto A. Boito e, più tardi, fra i ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...